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Astroparticelle - NewsAPi News
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Storico delle attività scientifiche e didattiche

Tutti gli articoli inseriti in ordine cronologico

Concluso il corso-concorso sui raggi cosmici dedicato a Daniele Pigato 18.01.2024

Il corso consisteva in una serie di lezioni ed esperimenti basate sulle misure di un rivelatore AMD5 e sui dati della rete di ADA. Le lezioni sono state tenute da due giovani ricercatori, Andrea Frassà e Alessio Guglielminotti Canun. L'iniziativa si è conclusa con una manifestazione per premiare i migliori studenti, il premio sotto forma di "borsa di studio" è stato offerto dai genitori di Daniele Pigato (ricercatore e astrofisico da poco scomparso). La premiazione delle migliori relazioni è avvenuta sabato 13 gennaio presso la sede dell' UBA (Unione Biellese Astrofili)...

Newsletter 19

Nell'area dedicata è disponibile la newsletter annuale sui raggi cosmici:

-Rivelazione sciami estesi con sensori al silicio

-Un anno di notizie in breve

-News da astroparticelle.it

ICD 2023 - Scopri il mondo dei raggi cosmici!

Martedì 21 novembre 2023 ricorre la dodicesima Giornata Cosmica Internazionale. La Giornata Cosmica Internazionale (ICD) è dedicata alle particelle cosmiche che ci circondano costantemente ma passano sempre inosservate. Trascorriamo quindi una giornata esplorando il mondo delle particelle provenienti dallo spazio e scoprendo quali segreti racchiudono. In questo giorno, studenti, insegnanti e scienziati di tutto il mondo si riuniranno per parlare e conoscere i raggi cosmici.

Premio Daniele Pigato

L'Unione Biellese Astrofili (UBA) e L'Osservatorio Astronomico & Astrofisico Biellese (OABi) - in collaborazione con due ricercatori dell'Università di Torino e col patrocinio del Comune di Occhieppo Inferiore e della Porvincia di Biella - organizzano un corso/concorso dedicato agli studenti degli ultimi anni di licei e istituti tecnici. Il progetto è dedicato alla memoria dell'astrofisico Daniele Pigato che è stato per molti anni membro del Consiglio Direttivo dell'UBA in qualità di Direttore scientifico dell'attività.

Esplorare l'Interazione dei Raggi Cosmici con l'Acqua Utilizzando un Rivelatore Old-Style e il Metodo di Rossi 30.08.2023

In un lavoro di mesi, anzi diciamo anni, abbiamo osservato e provato che i raggi cosmici anche nell'acqua si moltiplicano e creano sciami di elettroni e fotoni. Miliardi di queste perticelle colpiscono l’acqua in ogni istante. L'osservazione delle cascate elettromagnetiche nell'acqua ha implicazioni significative per l'astrobiologia. Questi tipi di esperimenti enfatizzano il potenziale ruolo delle radiazioni ionizzanti ad alta energia nell'origine e nell'evoluzione della vita sulla Terra e possibilmente su altri pianeti.

Pubblicato su: Particles 2023, 6(3), 801-818; https://doi.org/10.3390/particles6030051

Villa Monastero e la Scuola Internazionale di Fisica "Enrico Fermi"

Villa Monastero è uno dei siti storico-paesaggistico-ambientali principali del territorio del lago di Como, grazie anche alla sua posizione privilegiata. In questa Villa nel 1953 è sorta la Scuola Internazionale di Fisica "Enrico Fermi" fondata dall'allora Presidente della Società Italiana di Fisica (SIF) Giovanni Polvani, in seguito anche Presidente del CNR...

Visita all'Osservatorio di Victor Hess

Dopo una fase di ideazione e ricostruzione durata diversi anni, il 29 settembre 2022 l'osservatorio Victor Franz Hess sul monte Hafelekar sopra Innsbruck è stato presentato ufficialmente al pubblico. In questa occasione, la European Physical Society (EPS) ha conferito alla stazione il riconoscimento di EPS Historic Site...


L'avventura stratosferica del liceo scientifico di Cariati 16.06.2023

Le classi IVA e VA del Liceo Scientifico di Cariati guidate dal professore Domenico Liguori, hanno raggiunto un traguardo eccezionale grazie al lancio di un pallone sonda ad un'altitudine di 33000 metri effettuato mercoledì 14 giugno 2023, per il rilevamento e lo studio dei raggi cosmici nell'atmosfera...

Un rivelatore AMD5 in stratosfera grazie al progetto MoCRiS2 01.06.2023

Il progetto spaziale MoCRiS prevede, nei primi giorni di giugno, un nuovo lancio di un pallone stratosferico dallo Stadio di Paola, sul mar Tirreno. Nel payload del pallone verranno installati molti strumenti scientifici per lo studio della fisica atmosferica e due fotocamere ad alta risoluzione. La misura dei raggi cosmici e della radiazione ionizzante in atmosfera è affidata a tre strumenti. I primi sono due rivelatori a scintillazione basati su piattaforma Arduino, chiamati ArduSiPM e progettati dal prof. Valerio Bocci. Il terzo è una versione portatile di un nostro AMD5  che per via della sua dimensione compressa, e per poter essere alloggiato nello spazio disponibile del payload è stato soprannominato AMD5-ZIP...

Il professor Domenico Liguori premiato tra i migliori docenti d'Italia 7.05.2023

Il prof. Liguori oltre ad essere insegnante di Matematica e Fisica presso il Liceo Scientifico “Stefano Patrizi” di Cariati, è cofondatore del progetto ADA sui raggi cosmici. Ad attestare il titolo conferito è la menzione speciale del Premio Atlante - Italian Teacher Award - assegnato al docente cariatese lo scorso 5 maggio a Roma per la sua “capacità di incuriosire e instillare amore per la scienza” nell’ambito di “MoCRis (Measurement of Cosmic Ray in Stratosphere) – un progetto stratosferico” che, dal 2018, porta avanti insieme agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore di Cariati. In seguito alla grande soddisfazione per il riconoscimento ricevuto, Liguori ha anticipato: «Nei primi di giugno lanceremo una seconda sonda MoCRis2, con la partecipazione del prof. Marco Schioppa del dipartimento di fisica UNICAL, Marco Arcani del progetto Ada e Salvatore Procopio, fisico dell’Arpacal. Ringrazio la dirigente scolastica Sara Giulia Aiello – conclude il docente cariatese – per l’appoggio al progetto e tutti gli alunni che stanno partecipando con molto entusiasmo»...

Fonte: Il quotidiano del sud

L'assistente virtuale Chat-Gpt per la ricerca

C'è stato un grande tumulto per la comparsa della quarta versione dell'intelligenza artificiale Chat-Gpt.  Anche dal nostro punto di vista c'è stata una notevole esaltazione iniziale, tuttavia dopo averla provata per un po' di tempo, non è mancata qualche delusione. Abbiamo chiesto a ChatGpt se può essere utile alla ricerca scientifica, questa la sua risposta...

I raggi cosmici sono caotici? 11.03.2023
Nuova Pubblicazione su SYMMETRY

Le serie temporali prodotte dai raggi cosmici sono sempre state considerate come un esempio di puro "rumore" casuale, e quindi una sorgente perfetta di numeri random (TRNG). Il termine rumore viene utilizzato per indicare qualsiasi segnale che appare casuale e non prevedibile. Nella crittografia o in altre applicazioni che richiedono variabili casuali pure, i raggi cosmici danno l'impressione di essere una scelta perfetta. I muoni sono particelle elementari create nell'atmosfera dai RC primari. Essi ereditano alcune caratteristiche delle particelle primarie. Molti autori hanno trovato metodi per convertire l'intervallo di tempo tra due muoni che attraversano un rivelatore in informazioni binarie casuali. Anche il nostro software AstroRad può calcolare Pi greco da un algoritmo basato sul tempo di arrivo "casuale" di ogni muone usando il metodo di Monte Carlo. Tuttavia, nella teoria del caos, alcuni studi mostrano una nuova prospettiva sulla natura della radiazione cosmica, dimostrando che una serie temporale di muoni può avere una dinamica caotica. Ciò significa che la radiazione cosmica stessa ha un'origine deterministica e potrebbe essere prevedibile in larga misura. Al momento, possiamo ancora scegliere i raggi cosmici come TRNG, ma questo è un compito che può essere risolto meglio dai computer quantistici. Infatti, dobbiamo tenere in considerazione che i RC, in alcune circostanze, non mostrano alcuna natura stocastica. Lo scopo del nostro lavoro pubblicato su Symmetry è stato quello di rispondere alla seguente domanda: il flusso di muoni, misurato a livello del mare, è deterministicamente caotico, implicando un "attrattore strano" nei raggi cosmici, o è stocastico, implicando che è rumore casuale?

Mersch raddoppia le osservazioni da Lussemburgo 05.03.2023

Il Liceo "Ermesinde" di Mersch in Lussemburgo partecipa da diversi anni al progetto ADA con due rivelatori. Il primo (AMD5) è dedicato prevalentemente alla rete ADA, mentre il secondo (AMD13) è utilizzato per produrre notevoli esperimenti anche durante attività outdoor. Ad esempio, tramite diverse misure di assorbimento dei raggi cosmici in varie caverne, gli studenti - con l'aiuto del loro professore Andrea Grana - hanno potuto produrre uno studio per valutare la possibilità di rifugi sotterranei, come riparo per gli astronauti, durante le future esplorazioni su Marte. AMD13 ora produrrà una serie di dati che arricchiranno l'archivio del progetto ADA. Infatti un numero maggiore di siti di osservazione in località attigue rende più solide le osservazioni su lungo tempo che costantemente effettuiamo nella rete di ADA.


Rivelatore AMD13

Il progetto ADA guadagna una pubblicazione scientifica su Symmetry 20.01.2023

Il 20 Gennaio rimarrà una data emblematica nella storia del progetto ADA (la nostra rete di osservazione sui raggi cosmici che si estende dalla Calabria a Lussemburgo), oggi infatti il Multidisciplinary Digital Publishing Institute (MDPI) ha pubblicato sul giornale in open access Symmetry un nostro articolo sul progetto ADA coi risultati più significativi ottenuti. La pubblicazione ha ufficialmente consacrato l'esistenza di ADA in campo accademico. Questo è il frutto di: molto lavoro di studio, di ricerca e sacrifici; la fiducia di molte persone, insegnanti e appassionati; non ultimo l'accortezza e lungimiranza di Tadeusz Wibig, un professore e ricercatore dell'Università di Lodz in Polonia, che per "caso" si è accorto della validità di un esperimento italiano, ormai diventato internazionale.

Newsletter N.18-A.2022 - Dicembre 2022

In ritardo, ma anche quest'anno trovate la newsletter nella pagina dedicata.

In questo numero:

  • I raggi cosmici su Marte e futuri habitat marziani
  • Un anno di notizie in breve
  • News da astroparticelle.it

11°  International Cosmic Day (Martedì 22 Novembre 2022)
 

L'istituto DESY quest'anno rinnova l'appuntamento con l'undicesima giornata cosmica internazionale. Lo scopo della manifestazione rimane quello di fare scoprire il mondo dei raggi cosmici, per cui l'unica cosa importante è discutere sulle particelle cosmiche ed eventualmente organizzare qualsiasi progetto in assoluta libertà. Si può pensare a lezioni in presenza, masterclass, classi didattiche in modalità a distanza, video conferenze etc.

            

Da qualche anno, la partecipazione non richiede nemmeno la necessità di utilizzare un proprio rivelatore (sempre preferibile), in quanto si possono recuperare dati appositamente preparati online. Da questa pagina si può trovare qualche idea per la propria attività: https://icd.desy.de/activities/

DESY

Misure sui raggi cosmici al passo del Furka 22.08.2022

Il passo del Furka è una rinomata località della svizzera tedesca, location del film "Goldfinger" della serie James Bond 007 interpretato da Sean Connery (1964). Il passo si trova in una stupenda cornice alpina collegato col passo del Grimsel e del San Gottardo. Sulla cima del Furka, il ghiacciaio del Rodano alimenta l'omonimo fiume e il fronte del ghiacciaio è caratterizzato da una grotta artificiale, l'Ice Grotto che dà la possibilità di immergersi letteralmente sotto alla superficie del ghiacciaio. Questa è una postazione ideale per fare particolari misure sulla radiazione cosmica...

AMD16 per muoni e sciami gamma ed elettroni 28.07.2022

Questo nuovo rivelatore è stato concepito per fare misure di assorbimento sott'acqua, un esperimento che abbiamo in programma di fare da diversi anni. Le prove iniziali sono molto buone e promettenti. Il rate di muoni è quello atteso per strumenti di questo tipo, mentre per la coincidenza tra tre GMT col fine di rilevare sciami elettromagnetici, non abbiamo precedenti dati su cui fare confronti. La comparazione tra due misure, una a cielo libero, e una posizionando una lastra di pochi mm di piombo sopra al rivelatore conferma la potenzialità di misurare gli sciami di particelle (raggi gamma ed elettroni) prodotti all'interno della materia...

Nuovo rivelatore per ADA 24.07.2022

Da qualche giorno è in funzione il rivelatore AMD15 costruito circa un anno fa, il quale utilizza due sensori Geiger-Müller relativamente grandi. Questo è il venticinquesimo rivelatore costruito appositamente per la rete del progetto ADA. Lo strumento utilizza una finestra di acquisizione estremamente selettiva rivelando praticamente solo i muoni cosmici. Questa caratteristica insieme a una discreta superficie di acquisizione, ci permetterà di studiare con maggiore efficienza le relazioni tra Sole, raggi cosmici e clima...

Otto anni di raggi cosmici 09.07.2022

Il progetto ADA è composto da una rete di rivelatori di raggi cosmici fondata nel 2013. La rete è costituita prevalentemente da rivelatori AMD5 e altri rivelatori costruiti autonomamente. Questa serie di dati è una delle più lunghe attualmente custodite da ADA. Uno dei rivelatori AMD5 ha prodotto costantemente otto anni di dati, durante questo tempo si notano diverse oscillazioni; per noi la cosa più intrigante riguarda proprio i periodi di oscillazione e trovare una relazione con gli effetti fisici che li provocano...

MeanCalc 30.06.2022

MeanCalc è un programmino che serve per fare la media dei file giornalieri con le vecchie versioni 4.xx di AstRorad. La media giornaliera è utile per le analisi a lungo termine, come quelle per il confronto con i dati meteorologici o con quelli dell'attività solare. Fino alla versione 4 di AstroRad, questo dato andava ricavato manualmente, tramite qualche software di analisi come Excel e in seguito i file andavano accorpati per mese o altro utilizzando vari strumenti. Pertanto per i partecipanti al progetto ADA che utilizzassero ancora la versione 4, o per recuperare dati vecchi registrati con tale versione è stato creato questo software che ricava la media automaticamente dai file giornalieri...

VHANESSA 10 ANNI DOPO

Conferenza di Marco ARCANI: Lunedì 6 Giugno 2022h 21.00 Cine GRASSI Tradate (Va).Nei 10 anni trascorsi dalla nostra memorabile spedizione ad alta quota per ricordare in maniera moderna la scoperta dei raggi cosmici da parte di Victor Hess, i muoni cosmici hanno trovato incredibili applicazioni pratiche e, grazie alla competenza del relatore, anche didattiche.

raggi cosmici in mongolfiera


A cura del G.A.T.

VHANESSA compie 10 anni 11.01.2022

VHANESSA (acronimo di Victor Hess Airballoon New Expedition Searching Signal of Astroparticles) è stata una spedizione organizzata nel 2012 per celebrare il centenario della scoperta dei raggi cosmici da parte del fisico Victor Hess nel 1912. Per la missione erano state utilizzate due mongolfiere, una delle quali attrezzata per effettuare misure dosimetriche della radiazione ionizzante presente in atmosfera ad alta quota. Partita da Sant Antonino in Svizzera - l'undici gennaio di dieci anni fa - si era conclusa con successo atterrando in territorio italiano. La spedizione ha avuto un grande valore rievocativo, storico e scientifico mettendo a confronto le misure ottenute, con quelle effettuate da Hess cento anni prima.
Il 7 Agosto 1912 Victor Hess raggiunse la quota di 5350 metri a bordo di un pallone aerostatico. Durante questa missione, la ionizzazione misurata dai suoi strumenti, a 5000 m di quota raggiunse più di 27 unità, che era il doppio del valore a terra! Nel suo rapporto pubblicato in quello stesso anno nella Physikalische Zeitschrift affermò: "I risultati delle osservazioni indicano che raggi di grande forza di penetrazione stanno entrando nella nostra atmosfera dall’alto". Questo studio gli fece guadagnare il premio Nobel nel 1936...

Newsletter N. 17

Nella sezione dedicata è disponibile la nuova newsletter annuale:

I. Utilizzo peculiare degli errori software nelle sonde spaziali
II. Un anno di notizie in breve
III. News da ADA e astroparticelle.it

Nuova postazione ADA sul Monte Cimone

Dai primi giorni di settembre 2021, un rivelatore di muoni AMD11 ha iniziato la sua attività di misura del flusso dei raggi cosmici nella sede del Centro dell’Aeronautica Militare di Montagna (CAMM) di Sestola. L'idea partita dal Gen. Elia Rubino (Associazione Arma Aeronautica e ADA di Caserta) si è concretizzata grazie alla disponibilità del T. Col. Daniele Biron Comandante del CAMM. Il rivelatore è ora installato nella sede militare di Sestola ai piedi del Monte Cimone e dopo un periodo di "rodaggio" verrà possibilmente trasferito nel laboratorio di telecomunicazioni e meteorologia, a 2100 metri di quota. A questa altitudine l'intensità di particelle cosmiche è maggiore e questo permetterà di ampliare lo spettro di studi.  I dati dei raggi cosmici registrati dal CAMM sono visibili sul sito dedicato: Detector Monte Cimone, oltre che nella rete del progetto ADA.

Calcolo di Pi greco con AstroRad 6

AstroRad è il software utilizzato per il conteggio dei raggi cosmici nei rivelatori AMD5 collegati in rete al progetto ADA. In questa ultima versione sono stati corrette alcune imperfezioni e ripristinato un pannello (presente nella versione 401se) che genera parole, lettere e quindi frasi casuali al passaggio dei raggi cosmici. Avendo sempre come punto focale la didattica, nella sesta versione del programma è stata aggiunta anche una scheda con la quale il progressivo passaggio dei raggi cosmici attiva il calcolo di pi greco col metodo di Monte Carlo...

CosmicrayFly - simulazione dei raggi cosmici in atmosfera 06.08.2021

Lo scopo della realizzazione di questo modello è stato quello di generalizzare il flusso dei raggi cosmici secondari così come si misurerebbe su un pallone stratosferico da terra fino a 40.000 metri di quota. Il comportamento della radiazione cosmica nell'atmosfera non è semplice da rappresentare. I raggi cosmici (primari) arrivano dallo spazio e interagiscono con l'aria producendo sciami di particelle elementari che siamo abituati a chiamare raggi cosmici secondari. Il genere di particelle prodotte in questi sciami è vasto e a seconda dell'energia del raggio cosmico primario, il comportamento e l'intensità dei secondari possono variare anche di molto...

AMD15 - Nuovo rivelatore di raggi cosmici a GMT (15.06.2021)

AMD15 è un nuovo prototipo per rivelare i muoni cosmici che utilizza due sensori relativamente grandi, tipo Si21G (210 x Ø18 mm di superficie utile). Il rivelatore è stato costruito con lo scopo di valutare questi GMT mai utilizzati in precedenza. Come per tutti i rivelatori di raggi cosmici si considera come muone (raggio cosmico secondario) solo la particella che attraversa almeno due contatori allineati su di un asse - entro un determinato tempo...

Costruire un rivelatore di muoni a GMT (03.06.2021)

Nozioni di base sulla radiazione cosmica e una guida per chi vuole cimentarsi nella costruzione di un telescopio per raggi cosmici - ovvero un rivelatore di particelle elementari - per toccare con mano la fisica dei raggi cosmici e l’astronomia, due campi distinti e unificati dalla fisica delle astroparticelle...

In tutte le librerie online!

Osservazione e conferma dell’effetto di contrazione spaziale relativistico dei muoni cosmici tramite semplici rivelatori

La dimostrazione degli effetti di dilatazione spiegati dalla relatività speciale richiede complesse strumentazioni in grado di selezionare un gruppo di muoni che abbiamo lo stesso momento e misurare il loro tempo di decadimento per contarne il numero, un lavoro non certo semplice. Questa è una pratica che si può adottare in università, di solito con alcuni limiti. In questo intento didattico adatto anche a studenti delle scuole secondarie di secondo grado lo scopo si raggiunge applicando alcuni presupposti e un po’ di matematica “creativa”. L’impalcatura necessaria per affrontare questo argomento riguarda fisica delle particelle, relatività speciale, decadimenti radioattivi, e ovviamente fisica dei raggi cosmici...

Raggi cosmici e Fulmini

Conferenza di Marco Arcani, a cura del Gruppo Astronomico Tradatese

Quando un divulgatore o uno scienziato deve descrivere i raggi cosmici, non ha molto spazio per interpretazioni, essi sono formati da particelle subatomiche accelerate quasi alla velocità della luce che provengono dal cosmo e piombano come proiettili in atmosfera. Eppure basta cambiare punto di vista per scoprire molte analogie con un fenomeno molto più familiare quali sono i fulmini. Particelle elettricamente cariche che si spostano in un mezzo, questa è la descrizione della corrente elettrica che vale tanto per i fulmini, quanto per i raggi cosmici. Le particelle cosmiche sono infatti per il 99% nuclei di atomi privati dei loro elettroni, ovvero ioni positivi che fluiscono nello spazio. Questi due fenomeni sono intrecciati sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista della ricerca scientifica. Entrambi hanno a che fare col plasma, uno stato della materia a cui non siamo molto abituati, ma che in realtà è lo stato in cui si trova quasi il 99,9% della materia che compone l’universo. Allo stesso tempo tutti i fenomeni elettrici in atmosfera condividono coi raggi cosmici uno dei misteri più grandi che è la loro formazione. I progressi tecnologici stanno facendo scoprire nuovi aspetti, ma la loro origine e formazione rimane ancora lontano dalla nostra comprensione. L’essere umano è una macchina bioelettrica che conserva un retaggio di potenti scariche elettriche in un’atmosfera terrestre primitiva. Le scintille elettriche sono e sono state sicuramente un ingrediente per la formazione della vita, forse insieme a intense piogge di raggi cosmici su una Terra primordiale, ma questo è il mistero più grande della Natura e il suo segreto potrebbe essere ben custodito da Raggi Cosmici e Fulmini.

Rinviata a lunedì 3 maggio a causa di problemi tecnici sempre sul canale Youtube del GAT: nuovo indirizzo della diretta:https://youtu.be/fWhbTVfMwT0

26.04.2021 ore 21 sul canale Youtube del GAT:

Micrometeoriti

Oltre a provenire dallo spazio le microsferule hanno qualche rapporto anche coi raggi cosmici, questo è un mini-libro sulle informazioni principali che riguarda la natura delle sferule cosmiche e di come è possibile raccoglierle, ben sottolineando che non tutto ciò che luccica è oro. Il presente manuale è indicato a persone con curiosità scientifica innata o a chi voglia stimolare in qualcuno l’interesse per il mondo astronomico in miniatura, inoltre la raccolta delle sferule cosmiche può essere di particolare valore didattico nelle attività scolastiche...

CoViDe e l'International Cosmic Day 01.11.2020
A Cosmic ray Virtual Detector code

La giornata cosmica internazionale organizzata da DESY ogni anno dal 2012 è un ottimo veicolo per diffondere la fisica dei raggi cosmici tra gli studenti di tutto il mondo ed è una motivazione per insegnanti e personale educativo a "fare qualcosa". Per tali motivi è stato prodotto CoViDe (Cosmic ray Virtual Detectors), un semplice codice che permette di fare esperimenti coi rivelatori di raggi cosmici in modo virtuale...

cosmic rays code detector simulator starting page

Influenza dell’attività solare e dei raggi cosmici su alcuni parametri del clima 24.10.2020
di Domenico Liguori

Sulla rivista Astronomia dell' Unione Astrofili Italiani, un articolo del prof. Domenico Liguori, membro fondatore del progetto ADA e docente di fisica e matematica presso il Liceo scientifico di Cariati (CS). L'attività scientifica del suo laboratorio di fisica che integra ADA, in sei anni ha messo in risalto il rapporto tra attività solare, raggi cosmici e i parametri meteo, con una importante evidenza di una relazione tra l'andamento della temperatura del mare e il flusso dei raggi cosmici...

Astroparticelle con gli occhiali
di Marco Illiano e Marco Arcani

Su Coelum di settembre 2020 un articolo dedicato ai nostri voli coi palloni stratosferici realizzati nel corso del 2018, come ricorderete il primo era stato lanciato dal Nevada in collaborazione con Spaceweather.com e il secondo era stato lanciato da Cusano Mutri (BN) in collaborazione con l'Associazione Matese Escursioni. I risultati di entrambi gli esperimenti sono stati strabilianti sia dal punto di vista tecnico-scientifico che da quello didattico, pertanto era inevitabile condividere le esperienze con una pubblicazione ufficiale. 
Coelum Astronomia è ora l'unica rivista scientifica gratuita per gli appassionati del cielo e si può consultare e scaricare liberamente dal sito ufficiale.



Cryoconite 14.08.2020

Il particolato atmosferico si deposita ovunque, ma quando si deposita su neve o ghiaccio prende il nome di cryoconite (o crioconite). La presenza di elementi a base di carbonio come la fuliggine rende questo composto scuro, tanto da essere facilmente visibile sulla superficie dei ghiacciai. La cryoconite è una materia affine ai raggi cosmici nel senso che unisce ricercatori appartenenti a discipline scientifiche differenti e per diversi motivi..

Astroparticelle.it compie 10 anni!

Era il 19 maggio 2010 quando per qualche misterioso impulso decisi di registrare il dominio "astroparticelle.it" dedicato allo studio sui raggi cosmici. Sono passati solo dieci anni, eppure nel frattempo sono cambiate moltissime cose; dieci anni fa le nozioni sulle particelle cosmiche erano confinate in qualche sintetico paragrafo di pochi libri di astronomia, oppure trattate in pubblicazioni specializzate. In dieci anni si può dire che a livello popolare e scolastico ora questa materia è sicuramente conosciuta. La spinta principale credo sia dovuta al centenario del 2012 che ha rilanciato questi temi a livello popolare e ha alimentato la scrittura di molti articoli e libri, tuttora credo siano quattro i libri in italiano reperibili sui raggi cosmici. Nel 2012 insieme alla spedizione VHANESSA in mongolfiera è stato inaugurato il primo "International Cosmic Day" e nel 2013 è nato il nostro progetto ADA, così questa disciplina scientifica non poteva non dilagare anche in ambito scolastico.


La homepage così come appariva nel 2010.

In questa decade sono stati fatti anche grandi passi in campo tecnologico, basti pensare alle tomografie a muoni, al rilevamento dei raggi cosmici tramite le onde radio o all'utilizzo degli isotopi cosmogenici nel campo della datazione di elementi ed eventi geologici e molto altro. Credo che un piccolo merito sulla divulgazione della fisica dei raggi cosmici sia da attribuire a questo portale, a tutte le persone che vi hanno collaborato e che hanno saputo intuire le potenzialità di questa materia incredibilmente multidisciplinare. Sono davvero molti quelli che hanno contribuito al sito astroparticelle, ai suoi esperimenti e al progetto ADA, persone anzi direi scienziati che dovrei ringraziare uno ad uno, ma che evito di elencare solo per il terrore di dimenticare qualcuno (ma presto ci dovrò provare). Attualmente sono oltre trentotto gli studiosi coinvolti nel progetto ADA e più di cento gli iscritti che ricevono la newsletter annuale.

Per celebrare i dieci anni erano in progetto alcune novità, la situazione COVID-19 ha ovviamente bloccato anche questo, ma il 2020 non è ancora finito e vedremo se nei prossimi mesi sarà possibile recuperare qualcosa...

M.A.

Conferenza online del 25.05.2020
Il ruolo dei raggi cosmici nello studio di pianeti e meteoriti - Rel. Marco Arcani

Particelle subatomiche generate dalle stelle si diffondono nello spazio, sono chiamate astro-particelle o raggi cosmici. La fisica dei raggi cosmici è una scienza multidisciplinare che negli ultimi decenni ha visto una rapida evoluzione in molti dei suoi settori, come quello della datazione degli elementi. Le raffinate analisi di laboratorio abbinate ai modelli di intelligenza artificiale permettono oggi di ottenere risultati molto più precisi rispetto a qualche decina di anni fa. I raggi cosmici come proiettili bombardano perennemente l’atmosfera e modificano gli elementi chimici che incontrano in aria e al suolo. Il carbonio radioattivo o C-14 è l’isotopo più noto creato dalle particelle cosmiche, con questo elemento si possono datare i reperti organici, cioè quelli “viventi” come tessuti naturali, opere in  legno ed esseri del regno animale. Esistono tanti altri elementi prodotti dai raggi cosmici che permettono oggi di datare le rocce e gli eventi geologici e climatici nel passato. Ma c’è molto di più, coi neutroni cosmici possiamo sapere se il suolo dei pianeti che studiamo contiene l’essenza della vita, ovvero l’acqua. Le meteoriti invece ci raccontano la storia del sistema solare attraverso la scrittura delle particelle cosmiche incise nella loro intima natura. La radiazione cosmica che può essere letale per le forme di vita, mostra anche la sua faccia opposta andando a seminare elementi utili alla creazione di un’atmosfera e un ambiente adatto per la formazione di vita primordiale a base di carbonio. Questo è quello che si osserva nelle atmosfere di pianetini del sistema solare come Titano (il satellite maggiore di Saturno) e nei pianeti extrasolari simili alla Terra.



Raggi cosmici e virus


In questo periodo surreale è gioco forza per gli scienziati cercare una causa che possa spiegare la comparsa del virus SARS-COV2 (COVID19) e di dare risposta alle numerose domande che spontaneamente possono sorgere su questa vicenda... In questa sede discutiamo solo di astro particelle, quindi cercheremo di dare una risposta a una domanda che sarà del tipo: esiste una relazione tra le forme di vita elementari come i virus e la radiazione cosmica?

Astrophysics LAB

Il Liceo sperimentale "Ermesinde" (Mersch, Lussemburgo) ha recentemente inaugurato il suo portale scientifico "LEM SCIENCE" dedicato alle attività scientifiche e tecnologiche della scuola. Tra i vari laboratori spicca l'Astrophysics LAB curato dal prof. Andrea Grana. Questo laboratorio di astrofisica raggruppa le ricerche e le misurazioni delle radiazioni cosmiche che viene effettuata utilizzando il rivelatore AMD5. I lavori pubblicati dagli studenti sono già numerosi e molto interessanti tra i quali: il comportamento dei raggi cosmici in atmosfera, analisi di flusso, e comportamento della radiazione nelle caverne. Gli articoli sono scritti in lingua francese, tedesca o anche inglese essendo la comunità lussemburghese multilinguistica per natura.


Una mucca piovuta dal cielo

La sezione "appunti" del sito contiene brevi note di varia natura sui raggi cosmici, questa volta un veloce conteggio un po' scherzoso ci mostra quanta materia finora è piovuta dal cielo sotto forma di particelle cosmiche...

Centro di ricerca alla Jungfraujoch

Jungfraujoch è il nome di una specie di gola che separa i monti Jungfrau ed Eiger, qui su volontà dell'industriale svizzero Adolf Guyer Zeller è nata la stazione ferroviaria più alta d'Europa soprannominata anche "Top of Europe". Cento metri sopra alla stazione è stato costruito l'osservatorio astronomico Sphinx che ora è diventato un centro di ricerca per lo studio sull'inquinamento dell'aria (polveri sottili), gas serra e aerosol... ma noi conosciamo bene questo osservatorio poiché spesso utilizziamo i dati "JUNG" dei neutron monitor...

23.08.2019 La nuova app di AstroParticelle

Con questa applicazione si potranno avere più comodamente sott'occhio le principali novità sui raggi cosmici e le nostre iniziative, inoltre sarà anche di supporto al progetto ADA. Una parte dell'app è dedicata al "Calcolo" tramite dei semplici tool, con cui effettuare velocemente alcuni conti relativi ai rivelatori e alle misure sui raggi cosmici. Un'icona centrale è dedicata a ricordarci un imminente evento o iniziativa, infine vengono riportati alcuni dati sull'attività solare...




20.07.2019 Luna 50 anni dopo

Gli equipaggi Apollo furono estremamente fortunati.

Sono passati 50 anni dallo sbarco dell'uomo sulla Luna - un'impresa epica - eppure esiste ancora da parte di una certa schiera di persone, la triste convinzione che le missioni Apollo siano state una sorta di truffa costruita ad hoc dagli Stati Uniti, nel pieno periodo della guerra fredda tra USA e URSS. Tra le varie dicerie dei sostenitori del "complotto" viene detto che gli astronauti non avrebbero potuto attraversare la magnetosfera della Terra dove sono presenti alte concentrazioni di particelle radioattive, in una zona ben definita scoperta dal fisico Van Allen...

Fulmini e raggi cosmici

Cosa sono i fulmini lo sanno più o meno tutti, sono scariche elettriche che si propagano in atmosfera tra nuvola e nuvola, oppure tra nuvola e terra. Quello che forse non tutti conoscono è il grosso problema della formazione dei fulmini, cioè che il potenziale elettrico nelle nubi non sarebbe sufficiente per innescare l'arco elettrico, ecco quindi che il ruolo dei raggi cosmici sarebbe determinante per innescare la scintilla principale...

07.07.2019 Muoni in mostra

Nel periodo estivo si susseguono spesso eventi e sagre di paese, a cui si può partecipare per portare la scienza tra la gente comune. Di seguito si vogliono condividere alcuni pensieri maturati da esperienze passate, durante la partecipazione a manifestazioni di vario tipo, col tentativo di valutare il rapporto sforzo/risultato, in particolare di fronte a un pubblico generico. Questo può essere anche un aiuto nel caso di allestimento di stand scientifici per cercare di prevedere cosa può funzionare e cosa si può evitare...

ABACHOS cattura raggi cosmici e non solo

Si è concluso con grande successo il lancio del pallone-aliante ABACHOS partito da Benevento il 29 maggio scorso. Ad assistere all'impresa hanno presenziato un gruppo di studenti e docenti dell’Istituto “Rampone Polo” di Benevento accompagnati dalla loro dirigente scolastica Maria Marino, oltre a una rappresentanza della Sezione di Caserta dell’Associazione Arma Aeronautica...

Nuovo lancio per ABACHOS

Il 27 Maggio da Benevento verrà lanciata la sonda ABACHOS che trasporterà diversi e interessanti esperimenti. Abachos è un payload-aliante ideato dall'Ing. Amedeo Lepore, il velivolo trasportato in stratosfera da un pallone ha la capacità di rientrare autonomamente al punto di lancio. Per questo volo sono previsti esperimenti di: cattura micrometeoriti, registrazione radiazioni ionizzanti e cattura di raggi cosmici tramite pellicole radiografiche. Gli esperimenti riguardanti la radiazione cosmica sono condotti in collaborazione con la stazione ADA dell'Associazione Arma Aeronautica di Caserta guidata dal Gen. Elia Rubino. In seguito verrà preparata una pagina dedicata che riporterà ulteriori dettagli, per questioni meteorologiche il lancio potrebbe anche slittare di qualche giorno...

Aura e raggi cosmici

Un aura è un disturbo visivo di carattere neurologico che di solito si presenta sotto forma di "scotoma scintillante", si può definire come una tempesta elettrica cerebrale prodotta dai segnali bioelettrici delle cellule nervose, meglio note come neuroni. Se anche l'aura fosse innescata dai raggi cosmici? Alcune ricerche suggeriscono una relazione tra diverse malattie e l'intensità dei raggi cosmici, l'attività del Sole, o del campo magnetico della Terra che sono comunque tre elementi interconnessi. Per questa nuova ricerca abbiamo sviluppato una app che in pratica è un diario su cui segnare i fenomeni di aura visti durante un anno. Stiamo perciò cercando persone sane - che sperimentano l'aura visiva - disposte ad annotare il luogo e il momento esatto in cui compare l'aura...

AstroRad 5 e il nuovo handbook

Qualche mese fa è stata distribuita la nuova versione del software AstroRad che serve per registrare i dati dai rivelatori di raggi cosmici AMD5. Mancava però la stesura del nuovo manuale di utilizzo che ora è stata completata ed è disponibile nella consueta pagina dedicata al software...

Quando arriverà la prossima supernova della Via Lattea?

Dal 1604 siamo in attesa di assistere all'esplosione di una stella della Via Lattea. Un argomento sempre attuale, trattato qualche anno fa e ora riproposto su queste pagine. Registrare i segnali della futura stella che dovesse esplodere all'interno della nostra Galassia è uno degli scopi principali del progetto ADA, un osservatorio didattico costantemente a caccia di raggi cosmici...

Kepler 1604

Conferenza di Marco ARCANI sul tema
Astroparticelle con gli occhiali
Nell’ambito delle sue ricerche sui raggi cosmici il relatore presenta i risultati di due esperimenti effettuati con palloni stratosferici fino a 30.000 metri di quota. Il primo esperimento si è svolto nel cielo del deserto tra California e Nevada, il secondo dal Parco Regionale del Matese. In entrambi i casi le particelle cosmiche sono state catturate con trappole molto particolari e insospettabili...

Lunedì 18 Marzo 2019
h 21, Villa Truffini, Tradate VA

Se il Sole dorme gli isotopi ballano
di M.Arcani

Su Nuovo Orione di Febbraio 2019 si parla dell'aumento dei raggi cosmici durante il minimo attuale di attività solare. Quando il Sole è privo di macchie scure (zone di grande attività elettromagnetica) significa che è in una fase di quiete, questo corrisponde all'aumento di raggi cosmici e conseguentemente all'aumento di isotopi radioattivi in atmosfera. Oltre a vari effetti geofisici, alcuni studi recenti stanno correlando certe malattie con questo fenomeno...

15.01.2019 La spedizione VHANESSA in un documentario

Terra Mater Factual Studios è un produttore di documentari di respiro internazionale, molti dei quali girano sui noti canali televisivi. Per il documentario "Inferno in the sky" sul Sole e sui raggi cosmici gli autori hanno inserito alcune riprese della spedizione VHANESSA organizzata nel 2012 da Marco Arcani con il Gruppo Astronomico Tradatese, per celebrare il centenario della scoperta dei raggi cosmici. Le riprese sono state fatte a terra da Danilo Roncato e in volo dal giornalista scientifico Luigi Bignami...



In volo verso Nord

Del problema della radiazione ionizzante nei voli in alta quota ne abbiamo parlato in diverse occasioni, questa volta grazie alla collaborazione con Sabrina Mugnos e Luca Guallini abbiamo "toccato con mano" la quantità di particelle che si creano in atmosfera su interazione coi raggi cosmici che arrivano dallo spazio.
La misura riguarda il viaggio dall'Italia alla Lapponia, in occasione di una spedizione per osservare e studiare le aurore polari, il volo è avvenuto in due tappe: Malpensa-Helsinky e Helsinky-Ivalo. La misura è durata per tutto il tragitto dei voli raccogliendo dati molto interessanti...


Geiger "app" per rivelatori di muoni AMD5

I rivelatori di raggi cosmici sono molto simili a un contatore Geiger, essi contano il numero di particelle che attraversano il rivelatore in un determinato tempo, pertanto alcune app escogitate per contatori Geiger possono essere impiegate per valutare il conteggio dei raggi cosmici. Abbiamo provato due app Android compatibili con i rivelatori AMD: RadMeter e SmartGeiger Pro...

Un rivelatore di raggi cosmici AMD5 online a Lussemburgo

Da oggi entrano a far parte di ADA, i dati di un nuovo AMD5 installato al Lycée "Ermesinde" di Mersch.
Lo strumento è impiegato già da diverso tempo, dall'esimio prof. Andrea Grana per guidare i suoi studenti in numerosi esperimenti di fisica e come sussidio in un suo corso dedicato all'astronomia, parte di un più ampio percorso educativo.
La notevole mole di esperimenti prodotti rende la postazione di Mersch una tra le più attive della rete di ADA.

Come di consueto i dati sono visualizzabili dall'array di ADA

rivelatore amd5


Tra mare e monti per misurare la variazione del flusso dei raggi cosmici

Sulla rivista Astronomia della UAI di questo mese (Novembre/Dicembre 2018) un sapiente lavoro di Alessandra Curcio e Domenico Liguori (docenti presso il Liceo scientifico di Cariati - CS); i quali presentano un'esperienza interdisciplinare didattica ottenuta durante una gita scolastica: dal mare ai monti della Sila misurando la variazione del flusso dei raggi cosmici tramite un rivelatore di muoni AMD5.

misure di raggi cosmici al mare e in montagna

Missione stratosfera targata astroparticelle

Il gruppo ADA di Pozzuoli diretto da Marco Illiano ha recentemente organizzato - di propria iniziativa - il lancio di un pallone stratosferico che ha trasportato un carico di strumentazione scientifica fino a quasi 30000 m di quota. Un attività di questo tipo richiede grossi impegni anche per superare le lunghe e tediose trafile burocratiche relative ai permessi di volo.

All'evento ha partecipato anche l'Associazione Matese Escursioni, la cui presenza è stata fondamentale per il recupero del prezioso payload (così come chiamato il carico in gergo tecnico)...

ICD 2018 - Diventa scienziato per un giorno!

Anche quest'anno DESY rinnova l'appuntamento con la giornata cosmica internazionale; col motto "diventa scienziato per un giorno", ogni anno vengono coinvolti gli alunni delle scuole superiori di tutto il Mondo. Lo scopo dell'evento è quello di fare condurre misure reali sui raggi cosmici agli studenti e far confrontare i loro risultati con quelli dei "colleghi" a livello internazionale. Giunta alla settima edizione, quella del 29 novembre è una manifestazione da non perdere...

09.2018 Raggi cosmici in funivia

Prima della scoperta dei raggi cosmici, molti scienziati fecero misure dai luoghi più disparati per comprendere la natura di quella radiazione ionizzante e molto penetrante che veniva rilevata ovunque. Dalle torri più alte, alle cime delle montagne, da sott'acqua al mare, ai laghi d'alta quota; ci vollero anni per capire la provenienza di tale radioattività. Il rebus fu risolto nel 1912 da Victor Hess con i voli in pallone, il quale che capì che la fonte della radiazione doveva trovarsi al di fuori dal nostro pianeta...Una delle prime funicolari costruite in Europa è la funivia del colle di Bolzano, la cui inaugurazione risale al 1908. Quindi questo mezzo di trasporto era già in uso agli inizi del novecento durante la fase "investigativa" dei raggi cosmici, malgrado ciò, sembra che non vi siano testimonianze di misure fatte a bordo di funivie...

raggi cosmici in montagna sulla funivia

Misure in stratosfera

04.07.2018 Ieri mattina nel deserto del Nevada in USA è stato lanciato un pallone stratosferico sponsorizzato da Astroparticelle.it per un esperimento sui raggi cosmici a supporto della rete di rivelatori del progetto ADA (Astroparticle Detector Array).

Il pallone è stato spedito in stratosfera insieme a un team di studenti denominato "Earth to Sky Calculus" che dal 2015 monitora la radiazione ionizzante in atmosfera. Lo scopo dell'esperimento è triplice: sostenere la ricerca scientifica condotta da piccole realtà educative indipendenti; promuovere il progetto ADA sui raggi cosmici; riuscire a registrare tracce di particelle cosmiche tramite il CR-39...

Breve aggiornamento sull'andamento dei raggi cosmici (dal 2015 a giugno 2018).

L'ultimo report sull'intensità dei raggi cosmici mostrava una tendenza negativa dell'ultimo anno, con una fase di ripresa negli ultimissimi mesi, per vederci più chiaro è stata fata un'analisi su un periodo di tempo più lungo. I risultati indicano che dal 2015 al 2018 il flusso è aumentato di quasi il 7% , ma questa non è una sorpresa, la modulazione del flusso delle particelle cosmiche dovuta all'attività del Sole è ben conosciuta. Dal 2014 il Sole ha iniziato la sua discesa verso il periodo "tranquillo" e di conseguenza le astroparticelle sono aumentate. Perchè dobbiamo preoccuparci dell'aumento dei raggi cosmici?...

I metodi più comuni per vedere i raggi cosmici

I raggi cosmici sono particelle subatomiche, invisibili a occhio nudo e talmente piccole da risultare invisibili a qualsiasi microscopio. Si possono però in qualche modo "vedere" le tracce che essi lasciano quando attraversano la materia. In questa pagina evidenziamo i metodi più utilizzati, anche a livello professionale e gli strumenti realizzabili o reperibili in commercio per lo studio dei raggi cosmici...

Andamento dei raggi cosmici 2016-2018

In questa pagina viene riportata la tendenza dei raggi cosmici a terra, da ottobre 2016 ad oggi (04.2018). I dati sono stati prelevati dal rivelatore JUNG (Svizzera) appartenente alla rete mondiale di rivelatori di neutroni NMDB e da un rivelatore di muoni AMD5 della rete di ADA. I dati di AMD5 sono stati messi a confronto con i dati ambientali: temperatura e umidità...

L'Universo Elettrico e i Raggi Cosmici

La teoria dell'Universo Elettrico si basa sulla premessa che lo spazio è composto dal 99% di plasma, questo può esistere in diversi stati, se i livelli di energia sono bassi rimane in forma invisibile. Il plasma è anche un conduttore ed è pertanto percorso da correnti elettriche che però si evidenziano solo se ne mezzo spaziale c'è della materia ad esempio polvere o gas. La principale caratteristica della teoria dell'Universo Elettrico è la sua relativa semplicità e la capacità di spiegare i fenomeni cosmici con chiarezza senza avere bisogno di nuova fisica o nuove strane particelle...

Astroparticelle e reti neurali
di Marco Illiano

Quando si devono analizzare molti dati da sorgenti diverse, per lo studio di un determinato fenomeno si può ricorrere a diversi sistemi di analisi matematici o statistici. Se però da questi dati si pretende anche di ottenere una previsione del comportamento di quel fenomeno, allora bisogna creare un 'modello', e a questo scopo un buon metodo è quello di utilizzare le reti neurali. In particolare il modello neurale è un valido strumento per la simulazione dei dati raccolti dai rilevatori AMD...

International Cosmic Day.

Il 30 novembre 2017 si è svolta la sesta "Giornata Cosmica Internazionale", dove giovani studenti in tutto il mondo hanno esplorato i messaggeri dell'universo. Gli studenti hanno indagato i raggi cosmici che passano indisturbati attraverso tutti noi, hanno discusso i loro risultati con gli scienziati lavorando come in una collaborazione scientifica internazionale. L'evento è stato promosso dal DeutschesElektronen-Synchrotron (DESY) in collaborazione con NetzwerkTeilchenwelt in Germania e il centro di ricerca Fermilab con la sua rete di insegnanti QuarkNet negli Stati Uniti.......vai alla pagina...

Eruzione solare, raggi cosmici ed effetto Forbush.

Attualmente il Sole sta progressivamente diminuendo la sua attività periodica (di circa 11 anni) e si sta avviando verso la fase di quiete in cui il minimo di attività dovrebbe essere centrato a cavallo del 2019. In questo periodo tipicamente aumentano i buchi coronali (attività elettromagnetiche simili alle macchie solari ma prodotte sulla corona del Sole anzichè sulla fotosfera) e di solito le eruzioni solari diminuiscono come frequenza, ma quelle rare possono essere molto intense, questo è proprio il caso dell'evento avvenuto il 6 settembre 2017. La cosa interressante -dal nostro punto di vista - è che si nota una leggera diminuzione dei raggi cosmici, anche in tutti i rivelatori AMD5 della rete di ADA in funzione durante questo periodo...vai alla pagina...

Contributo all'eclisse di Sole del 21 agosto 2017.

Ci può essere qualche relazione tra il flusso dei raggi cosmici misurati a terra e un'eclisse di Sole? Sembra una domanda banale, in quanto la Luna è solamente un granello di sabbia che si interpone tra il Sole e la Terra (e lo fa sempre anche senza eclissi) e per i raggi cosmici che provengono dal cosmo in maniera isotropica, la sua influenza è praticamente inesistente....vai alla pagina...

SPACE4LIFE e RADIO SHIELD.

Tre studenti italiani (Altea Nemolato, Mattia Barbarossa e Dario Pisanti) che formano la squadra Space4Life hanno vinto il concorso mondiale Lab2Moon, che permetterà di lanciare il loro esperimento Radio Shield sulla Luna. L'esperimento di carattere "educational science", consiste in un apparato autocostruito che ha lo scopo di trovare un modo efficace per proteggere gli astronauti dalle radiazioni ionizzanti del cosmo....vai alla pagina...

L'assorbimento dei raggi cosmici nella materia.

misure sui raggi cosmici

Le particelle dei raggi cosmici che attraversano un mezzo qualsiasi (siano aria, acqua, roccia o altro) perdono progressivamente energia. Nel 1929 lo scienziato russo Skobeltzyn, per primo osservò che durante il passaggio dei raggi cosmici poteva essere prodotta radiazione secondaria nella materia. Bruno Rossi studiò approfonditamente questo fenomeno con il suo celebre esperimento con tre tubi Geiger-Müller (GMT) fuori asse. Da diverso tempo eravamo curiosi di sapere quanta materia è necessaria per assorbire sufficiente energia dai raggi cosmici, tale da mostrare una sensibile diminuzione nei dati misurati dai nostri rivelatori a tubi GMT, AMD5...vai alla pagina...

RAGGI COSMICI.

neutroni dei raggi cosmici

Sul numero (211) di Maggio di Coelum, due gradite sorprese dedicate alle astroparticelle, un bell'articolo di Alessandro De Angelis dal titolo: "I Raggi Cosmici e l'Astronomia", e un articolo - ad invito - di presentazione sul nostro: "Progetto ADA, un progetto scientifico e didattico per lo studio dei raggi cosmici" in cui sono riportati anche gli ultimi aggiornamenti.

La storica rivista Coelum, da qualche tempo è diventata a distribuzione online ed è consultabile liberamente...vai alla pagina...

Il "lungo" viaggio dei neutroni cosmici.

neutroni dei raggi cosmici

Il neutrone è un tipo di particella interessante, in quanto essendo elettricamente neutra non viene deviata dai campi magnetici. Purtroppo questa sua caratteristica la rende difficile da identificare e in più la sua vita ha una durata limitata nel tempo. Vogliamo provare a calcolare quanto spazio può percorrere un neutrone cosmico prima di decadere?...vai alla pagina...

La prossima supernova galattica.

supernove raggi cosmici

Sul numero di Marzo 2017 di Nuovo Orione, un articolo sulle supernove in relazione ai raggi cosmici e al progetto ADA. I rivelatori di raggi cosmici del progetto ADA sono allerta per cogliere i segnali premonitori della grande esplosione stellare tanto attesa. Le probabilità di vedere una supernova della nostra Galassia entro i prossimi 50 anni sono buone, per sapere come potremmo vederla...vai alla pagina...

Provato CARI-7.

CARI7 radiazione in aereo

Provata la nuova versione di CARI, le migliorie rispetto alle precedenti versioni sono notevoli, sia dal punto di vista dei modelli di calcolo sia per le possibilità di scelta dei vari parametri, come la scelta di radiazione provocate da specifiche particelle. La dose assorbita da un adulto in aereo può essere calcolata su qualsiasi rotta di volo, in qualsiasi località e per qualsiasi data a partire da gennaio 1958...vai alla pagina...

Un data logger per  i rivelatori di raggi cosmici.

data logger

I rivelatori di raggi cosmici della serie AMD5 sono potenzialmente portatili e utilizzabili per fare attività outdoor. Per l'alimentazione del rivelatore in esterno si può ricorrere a un inverter alimentato a batteria, rimane però il problema di come registrare i dati. Tra le soluzioni low-cost adottabili, proponiamo anche una soluzione col microcontrollore Arduino, una scheda a microprocessore programmabile e adattabile a diverse applicazioni...vai alla pagina...

Misurare la radioattività.

radioattività

I raggi cosmici sono composti da particelle ionizzanti, quindi fanno parte della radioattività. Un rivelatore di particelle a seconda di come è impostato può misurare diversi tipi di radiazione (particelle). Un esperimento che si può fare con il rivelatore di raggi cosmici AMD5 è la misura di radioattività ambientale, o prodotta da elementi radioattivi, vediamo come...vai alla pagina...

Star Party 2016 (Biella).

star party

Si è svolto il 29 ottobre 2016  a Occhieppo Inferiore, Cascina S. Clemente Lo star Party 2016 di Biella organizzato dall'Unione Biellese Astrofili. Tra gli ospiti e relatori presenti:
Walter Ferreri, INAF-Ist. Naz. di Astrofisica, OATo – Oss. Astrofisico di Torino, Polo Astronomico di Alpette:
"I più grandi telescopi del mondo"

Marco Arcani, FOAM13 – Fond. Oss. Astronomico Messier 13 – Tradate (VA), GAT – Gruppo Astronomico Tradatese:
"I raggi cosmici e il progetto A.D.A. – introduzione alle astroparticelle, come si rilevano e che cosa si può fare a livello scientifico e didattico"

Carlo Benna, INAF-Ist. Naz. di Astrofisica, OATo – Oss. Astrofisico di Torino:
"L'evoluzione stellare"

Special Guest: La scrittrice e Geologa Sabrina Mugnos

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Un esercizio didattico estivo.

raggi cosmici

Con l'arrivo della bella stagione, una gita in montagna può essere una buona occasione per fare un esperimento scientifico sulle astroparticelle. La dimostrazione pratica dell'esistenza della radiazione cosmica può essere fatta anche con un semplice rivelatore di radioattività come un contatore Geiger o un qualsiasi dosimetro commerciale, quindi anche senza uno specifico rivelatore per raggi cosmici...vai alla pagina...

La storica stazione geofisica del Seminario di Venegono.

seminario di venegono

La sede di Venegono Inferiore del Seminario Arcivescovile di Milano per diversi decenni ha ospitato un Osservatorio di fisica terrestre. Le attività di geofisica riguardavano meteorologia, sismologia, elettricità atmosferica, radioattività e raggi cosmici; tra gli strumenti per indagare la radiazione ionizzante e i raggi cosmici l'Osservatorio del Seminario disponeva di quattro camere di ionizzazione accoppiate a un elettrometro di Wulf...vai alla pagina...

AMD10.

rivelatore di astroparticelle AMD10

Arrivato un nuovo detector nella scuderia di astroparticelle. AMD10 è stato inizialmente concepito con lo scopo di fare misure di assorbimento dei raggi cosmici nei materiali e di attenuazione nella roccia o azzardare misure di tomografia a muoni - sempre in ambito didattico - la misura su tre canali inoltre permette di ottenere indicazione più rapide su alcuni aspetti come: la dipendenza dall'angolo di zenit, la latitudine e l'effetto est-ovest; il rivelatore verrà sicuramente utilizzato anche come supporto dati alla rete di rivelatori del progetto ADA...vai alla pagina...

Un anno di "run" con l'AMD6.

dati del detector AMD6

Concluso l'esperimento "un anno di dati del rivelatore di raggi cosmici AMD6" collegato all'esperimento ADA. In questa pagina sono brevemente presentati i risultati; i dati ottenuti sono molto interessanti ed evidenziano ancora una volta che anche con piccoli strumenti didattici si possono ottenere grandi risultati...vai alla pagina...

Il progetto ADA su La Stampa.

rivelatore di raggi cosmici

Sul quotidiano La Stampa del 21.05.2016 Emanuela Bertolone ha presentato le novità del gruppo degli Astrofili Biellesi (UBA). Il presidente Daniele Pigato (astrofisico e ricercatore del Politecnico di Torino) e Flavio Frassati (UBA - nella foto) hanno illustrato il funzionamento del rivelatore AMD5 e del progetto ADA, il gruppo di Biella infatti si è aggregato da qualche giorno al progetto ADA sulla "caccia ai raggi cosmici"...vai alla pagina...

Rivelatore del liceo di Desio.

progetto ADA sui raggi cosmici

Anche il Liceo Statale Scientifico e Classico "Ettore Majorana" di Desio (MB) è dotato di un rivelatore di raggi cosmici AMD5. Le professoresse Marina Canali e Arianna Giusto insegnanti di fisica e matematica si sono occupate della messa in funzione del rivelatore e i suoi dati vengono registrati dalla rete di ADA. Il detector sarà corredo dell'argomento "raggi cosmici" relativo alla serie di corsi dell'interessante piattaforma SKYLAB del Liceo di Desio...vai alla pagina del liceo...

AMD5 con tablet Windows.

Rivelatore e tablet

Provato il rivelatore di raggi cosmici AMD5 collegato a un comune tablet con sistema operativo Windows 10, sia con connessione USB sia tramite connesione wireless BlueTooth. Il fatto di poter utilizzare un tablet rende il sistema molto comodo e versatile...vai alla pagina...

La rete di ADA si estende a Pozzuoli.

Un'altra cellula si aggiunge alla rete di rivelatori di ADA, Marco Illiano con la preziosa collaborazione dei suoi due assistenti (ed eredi) ha ricostruito fedelmente uno dei nostri AMD5. Il sistema ha iniziato da qualche giorno a registrare il flusso dei raggi cosmici che progressivamente andranno a popolare i dati nella rete di ADA. Nell'immagine a lato una versione realizzata in completa autonomia del rivelatore AMD5 e sotto l'autore con i suoi due figli e assistenti, in uno scatto molto astronomico dal titolo "la scienza in pigiama"...vai alla pagina di ADA...

L'esperimento della dilatazione del tempo.

                   
relatività e muoni

Una pagina che non poteva mancare su questo sito: la dimostrazione della relatività speciale di Einstein praticata attraverso uno storico esperimento, condotto da Rossi e Hall, utilizzando minuscoli orologi subatomici, ovvero i muoni...vai alla pagina...

Misure di raggi cosmici in miniera.

raggi csomici in valvassera

Una caccia ai "fantasmi" è diventata una interessante attività di misura sulla radiazione ionizzante e cosmica nella miniera della Valvassera (Va). Le indicazioni ottenute sono molto utili per un prossimo lavoro didattico sull'assorbimento dei muoni nella roccia...vai alla pagina...

Una piramide in legno per misurare i raggi cosmici.

cosmic rays detector

Questo rivelatore di raggi cosmici a forma di piramide nasce quasi per caso, essendo oggetto destinato alla partecipazione a un concorso sull'artigianato; la piramide Chephren è stata prodotta in collaborazione con il celebre artigiano Antonio Paganoni e sarà esposta alla manifestazione "ASTROLANDIA" di Comerio (VA)......vai alla pagina...

Un rivelatore di raggi cosmici in parrocchia.

Una versione speciale del rivelatore AMD5

La chiesa di Gornate S. (Va) ospita un rivelatore AMD5, la parrocchia è amministrata da Don Maurizio Canti che oltre a interessarsi di spiritualità ed epistemologia è sicuramente conosciuto come una persona molto attiva in campo sociale e ambientale. Ma le sue doti si estendono molto oltre: dall'arte, all'archeologia religiosa, alla montagna (essendo un ottimo scalatore), fino ad arrivare all'astronomia...vai alla pagina...

Esperienza con i raggi cosmici.

La Fisica nella Scuola

Con un ponderoso articolo, gli insegnanti Domenico Liguori e Pasquale Barone espongono le loro esperienze nell'insegnamento della fisica moderna, attraverso l'utilizzo del rivelatore di raggi cosmici AMD5. L'articolo è pubblicato sul numero 3 della rivista "La Fisica nella Scuola"(LFnS) edito dall'Associazione per l'Insegnamento della Fisica...vai alla pagina...

Misure di raggi cosmici al rifugio Gnifetti.

cosmic rays detector mountain

Un esperimento in alta montagna condotto sulle orme dei pionieri dei raggi cosmici ci ha suggerito di compiere una curiosa indagine: che cosa troveremmo se esaminassimo i dati dei raggi cosmici degli ultimi cinquant’anni e li confrontassimo con i dati sull’estensione dei ghiacciai a livello globale, o di un singolo ghiacciaio?...vai alla pagina...

Conferenza sui raggi cosmici e presentazione del progetto ADA a Fano (PU).

La fisica a Fano

Durante il ciclo di 5 conferenze di divulgazione scientifica, organizzate dal Liceo scientifico Torelli di Fano, in data 11 dicembre 2015 è stata presentata la fisica dei raggi cosmici e il progetto didattico ADA sulla rivelazione di astroparticelle UHECR...vai alla pagina...

In funzione un altro rivelatore AMD5 a Venezia.

rivelatore amd5

un altro rivelatore di raggi cosmici si è collegato al progetto ADA.
L'iniziativa è stata guidata dal prof. Antonio Tegon che con Giancarlo Conselvan e Danilo Zardin rappresentano due importanti gruppi di astrofili: il gruppo di Venezia-Marghera e quello di Santa Maria di Sala ...vai alla pagina...

Presentazione del libro AstroParticelle.

presentazione 2000 libri

Il comune di Gallarate (VA) ogni anno organizza la manifestazione duemila libri in collaborazione con varie associazioni e realtà locali.
Quest'anno è stato invitato anche il libro AstroParticelle; la presentazione è avvenuta questa mattina al 'Teatro del Popolo' con la presenza di un numeroso e attento pubblico di studenti delle scuole superiori e licei di Gallarate....vai alla pagina...

Software simulatori di raggi cosmici.

software raggi cosmici

Preparati due programmi per simulare i raggi cosmici durante attività didattiche.
Il primo è una versione di valutazione di AstroRad, invece di prelevare il segnale da un vero rivelatore, utilizza un "rivelatore" interno fittizio che genera segnali random simili a quelli di un vero detector. Il programma nelle sue funzionalità è identico alla versione corrente utilizzata nel progetto ADA. Il programma (4.01LE) è scaricabile dalla pagina di AstroRad.

Il secondo è AIRES, il simulatore di sciami atmosferici prodotto dall'Università di Chicago. Siccome dal sito ufficiale (http://astro.uchicago.edu/cosmus/projects/auger/) è poco intuitivo lo scaricamento e l'installazione, è stato fatto un apposito installer scaricabile dalla pagina dedicata alla didattica...

Software ESA ADA.

software ESA

ESA-ADA è l'ultimo ritrovato di Domenico Liguori e Pasquale Barone (fisici e insegnanti di fisica e matematica). Questo software creato ad hoc per il progetto ADA, serve per calcolare in un istante la media dei dati di un mese (o di qualsiasi intervallo di tempo), compresa la distribuzione statistica determinata dallo scarto quadratico medio (o deviazione standard)...vai alla pagina...

Un rivelatore di Muoni alla Reggia di Caserta.

reggia di caserta

L'Associazione Arma Aeronautica, sezione di Caserta, con sede nel Palazzo Reale ha installato da qualche giorno un rivelatore di muoni AMD5. L'iniziativa è stata portata a termine grazie al vivo interessamento del Generale Elia Rubino che dal 1991 guida l'associazione. Raffaele Minichini, brillante neo-diplomato e proiettato verso la fisica delle particelle, si è occupato della procedura di installazione e messa online operativa dello strumento aggiungendo un tassello in più al progetto ADA. Le attività del gruppo di Caserta spaziano dall'Astronomia alla Geofisica, alla Meteorologia e oltre...vai alla pagina...

I Poster del progetto ADA.

cosmic rays poster

I poster destinati al convegno CRIS 2015 (purtroppo per questioni organizzative al convegno non era prevista una sezione poster) sono disponibili per il download nella pagina relativa ad ADA, oppure direttamente qui di seguito:

English Version

Versione Italiano

...vai alla pagina...

Online il rivelatore AMD5 del M.te Lema(CH) e un rivelatore AMD6 a Venegono I. (VA).

rivelatore astroparticelle

L'Osservatorio astronomico del M.te Lema gestito dal gruppo di astrofili Le Pleiadi ha da qualche giorno installato un rivelatore di raggi cosmici AMD5. I dati online da oggi si aggiungono a quelli degli altri detectors del progetto ADA. Quasi contemporaneamente è stato attivato anche un'altro rivelatore (AMD6 nella sede di Venegono Inferiore) sempre dedicato al progetto ADA.

Entro pochi mesi i rivelatori attivati tra Italia e Svizzera saranno oltre una decina:


I dati dei rivelatori sono visibili dal pannello di controllo di ADA vai alla pagina...

Online il rivelatore AMD5 di Fano (PU).

rivelatore astroparticelle

IL Liceo scientifico "G. Torelli" di Fano si è unito al progetto ADA, da qualche giorno il rivelatore è in funzione raccogliendo dati sul flusso dei raggi cosmici.
Per celebrare l'iniziativa condotta in modo esemplare dal Prof. Fabio Arcidiacono, il Liceo organizza un corso della durata di due giorni sui raggi cosmici. Lo scopo del corso tenuto in maggio 2015 è stato quello di avvicinare gli studenti a temi di fisica moderna non trattati nei programmi curricolari e far conoscere alcune attività di ricerca di frontiera dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)  e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)....vai alla pagina...

Simulazione sciami di raggi cosmici con CORSIKA.

shower simulation cosmic rays

CORSIKA è un modello di simulazione basato su metodi di Monte Carlo sviluppato al Karlsruher Institut fur Technologie (KIT) in Germania. Gli sciami prodotti dai raggi cosmicia a terra si distribuiscono generalmente su una superficie di qualche chilometro quadrato. CORSIKA è stato utilizzato per cercare di rispondere con chiarezza ad alcuni quesiti relativi al progetto ADA...vai alla pagina...

La radiazione cosmica in alta montagna.

raggi cosmici in montagna

Quanta radiazione cosmica ci attraversa in alta montagna? Questa è un'approfondita analisi sulla quantità assorbita di radiazione ionizzante durante soggiorni ad alta quota accompagnata da misure reali e simulazioni con CARI6...vai alla pagina...

Software SOCI ADA.

software SOCI

SOCI ADA (Seeker Of Coincidences In Astroparticle Detector Array) è un software realizzato appositamente per il progetto ADA da Domenico Liguori e Pasquale Barone, due fisici e insegnanti di fisica e matematica. Questo programma risolve egregiamente il problema della ricerca di eventi coincidenti nell'array di ADA.....vai alla pagina...

La app Android di AstroParticelle.

app raggi cosmici

Presentazione della app ADA come supporto al progetto omonimo e un primo test di DECO, un'altra app che ha fatto il giro di tutti i blog scientifici guadagnando anche qualche pubblicazione su alcune riviste astronomiche.... vai alla pagina...

Progetto NESTORE (sospeso).

esperimento alta quota

Lo scopo del progetto NESTORE (Near Space Trip Observer Radiation Experiment) sarebbe stato quello di ricavare dati della radiazione cosmica al variare dell’altitudine e in particolare di registrare i dati e l'andamento dei raggi cosmici fino alle altitudini in cui avvengono le prime interazioni nucleari tra le astroparticelle e gli atomi dell'atmosfera terrestre... vai alla pagina...

16/07/2014 La videoclip sull'esperimento A.D.A.

Un video che racconta in modo semplice ed essenziale cos'è e come funziona l'esperimento per raggi cosmici ultra energetici ADA.

La pagina del progetto ADA

Ricostruita una storica conferenza del prof. Paizis.

prof. Paizis

Nel 1982 il dott. Costantinos Paizis (allora responsabile di fisica cosmica del CNR di Milano) fu ospite e inauguratore della stagione di conferenze del Gruppo Astronomico Tradatese. La registrazione originale (solo audio) è stata arricchita con appropriate immagini, alcune ritrovate e create all'epoca dallo stesso autore. Il risultato è un video molto interessante nonostante gli oltre trent'anni di tempo trascorso.
E' disponibile per i tutti gli utenti di astroparticelle.it nell'area riservata... vai alla pagina...

ALFMED-R.

ALFMED experiment

ALFMED (sta per: Apollo Light Flash Moving Emulsion Detector, ma anche Apollo Light Flash Medical Experiment Device) è stato uno dei primi apparecchi costruiti per indagare sugli effetti che la radiazione cosmica può avere sull’organismo umano nello spazio. Dalle prime missioni Apollo, ma probabilmente anche prima, gli astronauti dichiaravano di vedere dei lampi di luce durante la loro permanenza nello spazio. Non ci volle molto per sospettare che i raggi cosmici erano i responsabili di questo fenomeno... vai alla pagina...

Un'istantanea del cielo a muoni.

il cielo a muoni

Se i nostri occhi potessero vedere i muoni, il cielo notturno apparirebbe illuminato a giorno; un lavoro durato più di due mesi ha permesso di ottenere una "fotografia del cielo a raggi cosmici". L'immagine ottenuta è un'istantanea della distribuzione media del flusso dei raggi cosmici secondari che colpiscono il suolo alle nostre latitudini. ... vai alla pagina...

Primo evento coincidente nell'array di ADA.

supernvova 1987a

Lungamente atteso, oggi è apparso il primo evento esplicitamente coincidente tra i rivelatori di ADA. Da quando è in funzione l'esperimento, ormai più di due anni, si sono notate alcune volte segnali di eventi coincidenti in rivelatori diversi (questo è lo scopo dell'esperimento, vedi pagine dedicate) ma mai così evidenti... vai alla pagina...

Grafico del vento solare in tempo reale.

il vento solare

Da oggi astroparticelle.it preleva i dati direttamente da CELIAS e li plotta in realtime, l'attività solare modula il flusso di raggi cosmici a terra e questo deve essere tenuto in considerazione durante le analisi dei dati ricavati da qualsiasi rivelatore di raggi cosmici, non fanno eccezione i rivelatori del progetto ADA. vai alla pagina...

Scoperto il radon con un telescopio per raggi cosmici.

il radon

Durante i rilevamenti relativi alla radiazione cosmica, in un’area di un edificio utilizzata come luogo di test, il rivelatore AMD5 mostrava variazioni cicliche inspiegabili rispetto alle note variazioni dei raggi cosmici a terra. Il flusso di particelle registrato aumentava progressivamente di giorno in giorno, questo è stato visibile sia dalla stampa giornalieri dei grafici in tempo reale che dalle registrazioni giornaliere e su lunga durata di ADA. Un’indagine durata oltre un anno evidenzia che le misure erano e sono influenzate da emissioni dal suolo di gas radon, un gas inodore invisibile e molto pericoloso, oltre che fastidioso per le nostre misure sui raggi cosmici... vai alla pagina...

Costruiti due nuovi rivelatori: AMD6 & AMD7.

rivelatore di raggi cosmici

Dopo gli ormai super collaudati AMD4, e AMD5 mancavano da provare due cose, una versione con tubi Geiger più grandi e una versione con tre GMT in coincidenza.
In questi due progetti l'elettronica rimane la medesima di quella usata nei precedenti rivelatori (dato che si è dimostrata affidabile), quindi per i dettagli si possono visitare le relative pagine, le differenze consistono solo in alcuni dettagli costruttivi... vai alla pagina...

Effetto EST-OVEST dei raggi cosmici.

effetto est-ovest raggi cosmici

Il flusso dei raggi cosmici è costituito prevalentemente da protoni che sono particelle con carica elettrica positiva. Come per tutte le particelle cariche, i protoni sono deviati dai campi magnetici ubbidendo all'elettromagnetismo di Maxwell...Essendo influenzati dallo stesso campo galattico, il loro tragitto segue un andamento a spirale ed in prossimità di campi magneti intensi, la curvatura della spirale aumenta (a seconda dell'energia della particella). Quando entrano nel campo magnetico terrestre i protoni che colpiscono l'atmosfera terrestre sono costretti ad una traiettoria da Ovest verso Est... vai alla pagina...

Il libro AstroParticelle - In viaggio tra i Raggi Cosmici.

Libro astroparticelle

Ogni giorno, il nostro corpo è attraversato da milioni di particelle subatomiche, frammenti di materia e di energia che ci trapassano in continuazione, apparentemente senza lasciare tracce. Generati nel corso di milioni di anni, le astroparticelle provengono dai luoghi più remoti dello spazio. Prendere coscienza del fatto che noi stessi siamo composti di particelle e proprio da quelle giunte qui sulla Terra da posti così lontani nello spazio e nel tempo è una questione affascinante che stupisce e ci fa comprendere che facciamo parte di un insieme più grande di cose che chiamiamo Universo... vai alla pagina...

Effetto Latitudine e misure in aereo.

Misure a Tenerife

I raggi cosmici sono particelle che provengono dallo spazio e che interagendo con l'amosfera producono sciami di particelle definiti appunto sciami atmosferici. E' noto quindi che più si sale in quota e maggiore è il numero di particelle rilevabili. In questa gita turistica a Tenerife abbiamo giocato un po' con lo strumento AMD4 facendo misure in auto, da 1000 metri fino alla cima del vulcano Teide A 3500 m, per finire con una misura a bordo del Boeing che ci ha riportato a casa... vai alla pagina...

Il terzo rivelatore di ADA a Cariati (CS).

rivelatore ADA per raggi cosmici

Uno dei rivelatori di ADA è installato e fuzionante presso il Liceo Scientifico "Stefano Patrizi" di Cariati, questo grazie all'impegno e alla caparbietà del prof. Domenico Liguori, docente nello stesso liceo e direttore dell'Osservatorio "Galileo Galilei".
I dati del rivelatore del liceo "Patrizi" andranno ad aggiungersi a quelli degli altri rivelatori presenti e futuri del progetto ADA... vai alla pagina...

Il rivelatore AMD5 all'Osservatorio Astronomico di Tradate.

Progetto ADA per raggi cosmici

Il centro scientifico astronomico-ambientale di Tradate (VA)ha allestito una sezione didattica sulle astroparticelle curata da Marco Arcani. La sezione è abbinata al già esistente laboratorio eliofisico e comprende un pannello luminoso didattico, un rivelatore di raggi cosmici luminoso a tubi neon e un rivelatore a tubi Geiger del modello AMD5... vai alla pagina...

Il progetto ADA (Astroparticle Detectors Array).

Progetto ADA per raggi cosmici UHECR - astroparticelle

Il progetto sperimentale ADA è rivolto a scuole, istituti, osservatori e privati che vogliano contribuire a realizzare un 'osservatorio a matrici' per raggi cosmici distribuito su tutto il territorio nazionale. Il vantaggio di avere rivelatori coordinati garantisce la possibilità di rilevare qualche evento astronomico anomalo, infatti se un’anomalia del flusso viene rilevato solo in uno strumento isolato può non avere significato specifico, ma se una variazione significativa si avesse in tutto l’array di rivelatori è chiaro che sarebbe un segnale di attività ad alta energia di origine cosmica... vai alla pagina...

La camera a nebbia (cloud chamber) di Charles T.R. Wilson.

wilson cloud chamber

Nel 1911 Charles Wilson costruisce una macchina, che chiamerà cloud chamber (tradotto in camera a nebbia) per studiare la formazione delle nubi e la conduttività dell'aria in laboratorio. I suoi esperimenti iniziano nel 1894, sparando dei raggi X in questo suo apparecchio dove l'aria è satura di vapore si accorge che le particelle ionizzate funzionano come centro di agglomerazione per le goccioline di acqua... vai alla pagina...

Software AstroRad per i muon detector della serie AMD e il progetto ADA.

Muon detector software

Astrorad è un software creato per il conteggio dei muoni con i rivelatori AMD5 a tubi Geiger, si interfaccia con il Chip CP210x della Silicon Labs, quindi funziona anche con qualsiasi strumento (o contatore Geiger) modificato a cui sia applicato tale chip, utile per ottenere il conteggio degli impulsi al minuto (CPM) e fare registrazioni di lunga durata... vai alla pagina...

Rivelatore di raggi cosmici AMD5.

muon detector

Considerato l'interesse dimostrato da parte di scuole, studenti ed insegnanti, si è pensato di creare un rivelatore replicabile, alimentabile direttamente dalla comune energia elettrica a 220V, per poter essere mantenuto sempre acceso ed essere utilizzato per fare rilevamenti giornalieri periodici 24 ore su 24... vai alla pagina...

La radiazione cosmica sul lago Maggiore.

esperimenti sul lago Maggiore

In previsione di ripetere gli esperimenti di Pacini, abbiamo fatto alcune prove sul lago Maggiore grazie alla disponibilità di Sandro Cappelletti che nel ruolo di capitano, ha messo a disposizione la propria imbarcazione che sarà utilizzata anche per la prossima spedizione con gli strumenti ad immersione... vai alla pagina...

Domenico Pacini.

Domenico Pacini

L'approccio di D. Pacini per lo studio della radiazione era basato su misure fatte sul terreno, sulla superficie di laghi e mari e poi in profondità, in seno alle acque come scrive lui sul Nuovo Cimento del 1911... vai alla pagina...

VHANESSA EXPEDITION - IN VIAGGIO TRA LE ASTROPARTICELLE.

Il decollo di VHANESSA

Lo scopo della spedizione scientifica in mongolfiera VHANESSA (acronimo di: Victor Hess Airballoon New Expedition Searching Signal of Astroparticles) unica in Italia ed in Europa e supportata dal G.A.T. è stato quello di celebrare il centenario della scoperta di Victor Hess che tramite voli in pallone... vai alla pagina...

Rivelatore e contatore di astroparticelle (raggi cosmici) a tubi Geiger.

AMD4 astroparticles Geiger counter

Qualsiasi contatore Geiger è di per se un ottimo rilevatore di raggi cosmici, chi utilizza tali strumenti sa infatti che anche senza la presenza di elementi radioattivi si ha il movimento dell'ago dello strumento che rileva quindi una certà attività, chiamata r. di fondo, tuttavia questa radiazione può provenire anche dal terreno o dall'aria... vai alla pagina...

Il Laboratorio-osservatorio del Testa Grigia

Laboratorio Testa Grigia

Durante i test di alcuni strumenti che porteremo a bordo della spedizione VHANESSA abbiamo avuto l'occasione di visitare l'osservatorio-laboratorio della Testa Grigia al Plateau Rosà... vai alla pagina...

Un Telescopio rivelatore e contatore di muoni

Muon telescope

Lo strumento qui descritto è la diretta evoluzione dei precedenti, il cuore del sistema è composto da tre comuni tubi neon circolari divisi a 120°, in tre settori, uno specchio iperbolico raccoglie la luce delle lampade che viene riflesso dallo specchio secondario come in un normale telescopio newtoniano... vai alla pagina...

Ricostruzione dell' elettroscopio di V. F. Hess

ricostruzione elettroscopio Hess

Per molti anni gli scienziati si sono arrovellati sul fatto che un elettroscopio perde gradualmente la sua carica nonostante sia accuratamente isolato. Dopo la scoperta della radioattività si comprese che la debole emissione presente normalmente nel suolo terrestre era sufficiente a far perdere la carica all'elettroscopio... vai alla pagina...

Un semplice rivelatore di astroparticelle

muon detector

Con poca spesa e poco lavoro possiamo costruire un piccolo apparecchio che ci permette di "vedere" i muoni, l'unico tipo di particella carica che raggiunge il suolo terrestre, quello che otterremo è uno strumento didattico di grande suggestione e coinvolgimento scientifico..... vai alla pagina...

Victor Hess

Victor Hess

Negli anni tra il 1911 e il 1913, V. Hess fisico Austriaco effettua i suoi voli e le sue ricerche con palloni aerostatici perchè aveva intuito che la radiazione rilevata al suolo poteva provenire dallo spazio, armato solamente di particolari elettroscopi, decolla per la prima volta nel 1911.... vai alla pagina...

Cosa sono le Astroparticelle?

i raggi cosmici sono chiamati anche astroparticelle

Le astroparticelle storicamente chiamate raggi cosmici, sono particelle subatomiche, quindi frammenti di atomi, che provengono da varie sorgenti situate nello spazio. I raggi cosmici si propagano a velocità relativistiche e perciò posseggono energie enormi... vai alla pagina...


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Astroparticelle - schegge per lo sviluppo della conoscenza...


⚛ In primo piano

L'Universo Nascosto - Il nuovo libro di Alessandro De Angelis 21.03.2024

Con la scoperta dei raggi cosmici, ha avuto inizio una delle imprese intellettuali più emozionanti della storia della scienza. Queste particelle ad altissima energia segnalano la presenza di enormi acceleratori all’opera nello spazio: resti di supernove e buchi neri supermassicci, fenomeni tra i più violenti nell’Universo. Attraverso un’esposizione rigorosa e appassionata, Alessandro De Angelis ripercorre la storia di questa impresa straordinaria che ha già messo piede nel futuro.
La citazione dei vari esperimenti esistenti e in particolare del progetto ADA è un gradito cadeau che onora tutte le persone che da anni sono coinvolte in tali attività...

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L'enigmatica connessione tra monopoli magnetici e raggi cosmici

Una delle proprietà più fondamentali del magnetismo è che un magnete ha sempre due poli, nord e sud, che non possono essere separati in poli isolati, ossia in monopoli magnetici. Tuttavia, ci sono state e ci sono ancora forti argomentazioni teoriche a favore dell'esistenza dei monopoli magnetici. Nonostante ricerche estensive, finora non sono stati trovati, ma hanno comunque svolto un ruolo centrale nella nostra comprensione della fisica a livello più fondamentale...

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Muon Monitor in real time



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Il libro AstroParticelle

26.09.2013 - Un viaggio scientifico tra i raggi cosmici raccontato attraverso la storia, le invenzioni i rivelatori e gli osservatori; senza trascurare gli effetti che essi producono coinvolgendo numerose discipline scientifiche tra cui astrofisica, geofisica e paleontologia.

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