Introduzione
Un aura è un disturbo visivo di carattere neurologico che di solito si presenta sotto forma di "scotoma scintillante" (rappresentato artisticamente nell'immagine qui sotto), si può definire come una tempesta elettrica cerebrale [1] prodotta dai segnali bioelettrici delle cellule nervose, meglio note come neuroni. Visivamente in effetti il fenomeno ricorda bene quello di una scarica elettrica.
Introduction
An aura is a neurological visual disorder that usually comes as "scintillating scotoma" (artistically represented in the image below), it can be defined as an electrical brain storm [1] produced by bioelectric signals from nerve cells, better known as neurons. Visually, the phenomenon really remembers that of an electric discharge.
Visual Aura
Aura e raggi cosmici
L'Aura visiva fa parte di un gruppo più vasto di disturbi della visione chiamati fosfeni [2], pazienti irradiati con terapie a radiazioni ionizzanti spesso sperimentano fosfeni di vario tipo e gli astronauti nello spazio sono affetti da fosfeni causati dai raggi cosmici.
Nello spazio non c'è protezione verso la radiazione cosmica, mentre a terra l'atmosfera e il campo geomagnetico ci proteggono, nonostante questo non siamo completamente al sicuro. Da decenni nei calcolatori elettronici sono ben noti i problemi prodotti dai raggi cosmici e sono classificati come SEU (Single Event Upset); quindi possiamo considerare il nostro cervello come qualcosa di molto simile a un calcolatore elettronico e la nostra rete neurale potrebbe risultare vulnerabile alle particelle cosmiche proprio come la rete elettronica dei computer.
Su queste basi, le ricerche in corso hanno ad esempio notato problemi su defibrillatori cardiaci impiantati, in particolare nei voli aerei dove l'intensità dei raggi cosmici è estrema. Altre ricerche suggeriscono una relazione tra diverse malattie e l'intensità dei raggi cosmici o l'attività del Sole e del campo magnetico della Terra che sono comunque tre elementi interconnessi.
Se anche l'aura fosse innescata dai raggi cosmici?
Capire se l'aura visiva può dipendere dalle particelle subatomiche cosmiche che interferiscono coi nostri neuroni non è semplice, poichè la frequenza degli eventi per individuo è bassa. L'unico modo è raccogliere il maggior numero di testimonianze dalle persone che in tutto il mondo sperimentano queste specie di "aurore cerebrali".
La nostra ricerca
Per questa ricerca abbiamo sviluppato una app che in pratica è un diario di bordo su cui segnare i fenomeni di aura visti durante un anno. Stiamo perciò cercando persone sane - che sperimentano l'aura visiva - disposte ad annotare il luogo e il momento esatto in cui compare l'aura. Questi dati ci permetteranno di confrontare i vari parametri "cosmici" con quelli degli "eventi aura" registrati e in seguito trarne una conclusione.
Aura and cosmic rays
Visual Aura is part of a larger group of vision disorders called phosphenes [2], patients irradiated with ionizing radiation therapies often experience phosphenes of various types and astronauts in space are affected by phosphenes caused by cosmic rays.
In space there is no protection against cosmic radiation, meanwhile at ground level whe are protected by the atmosphere and the geomagnetic field, nevertheless we are not completely safe. For decades in computers, problems produced by cosmic rays are well known and are classified as SEU (Single Event Upset); thus we can consider our brain as something very similar to an electronic computer and our neural network could be vulnerable to cosmic particles just like the electronic computer network.
On this basis, current investigations have, for example, noticed problems with implanted cardiac defibrillators, especially in air flights, where the intensity of cosmic rays is extreme. Other studies suggest a relationship between different diseases and the intensity of cosmic rays, or the activity of the Sun or the geomagnetic field, which however are three interconnected elements.
What if visual aura were triggered by cosmic rays?
Understanding whether the aura may depend on cosmic subatomic particles that affect our neurons is not easy, since the frequency of events per individual is low. The only way is to collect the largest number of testimony from people around the world who experiment these kind of "cerebral auroras".
Our research
For this investigation we have developed an app that is a kind ok logbook on which to mark the aura phenomena seen during a year. We are therefore looking for healthy people - who experience visual aura - available to note the place and the exact moment in which the aura appears. These data will allow us to compare the various "cosmic" parameters with those of the recorded "aura events" and then draw a conclusion.
Errori correlati indotti dai raggi cosmici in array di qubit superconduttori 20.05.2025 Gli errori correlati possono compromettere le correzioni degli errori nei computer quantistici. Tali correzioni sono necessarie per la realizzazione di un calcolo quantistico fault-tolerant. Recenti esperimenti con qubit superconduttori indicano che questi possono derivare da burst di quasiparticelle (QP) indotti da muoni di raggi cosmici e raggi γ. Un approccio efficace di mitigazione consiste nel condurre l'esperimento in profondità nel sottosuolo. Tuttavia, tale approccio richiederebbe costi elevati. A terra, gli schermi al piombo possono essere utilizzati per ridurre efficacemente l'impatto dei raggi γ, ma non dei muoni dei raggi cosmici. Nello studio è stato dimostrato che i rivelatori di muoni possono operare all'interno dei refrigeratori, il che consente lo sviluppo di array di rivelazione di muoni per l'identificazione dell'occorrenza e della posizione dei burst QP indotti dai muoni. Questo può essere utilizzato per costruire circuiti QEC (quantum error correction) attorno all'errore correlato ed escludere una sezione del dispositivo o del chiplet dal protocollo QEC. Il metodo proposto, che monitora i salti di carica-parità simultanei nei multiqubit ha un'elevata sensibilità ai burst QP e potrebbe trovare applicazioni anche per la rilevazione di particelle dei raggi cosmici. Fonte: Nature |
Nasce il progetto Ascensio 3.06.2025
Ascensio è una missione nata per il lancio di palloni stratosferici a scopo scientifico. Il progetto nasce in seguito al successo del sistema ABACHOS di cui avevamo documentato un lancio nel 2019. Abachos è un sistema innovativo progettato per portare payload scientifici oltre i 30.000 metri di altitudine nella stratosfera. Una volta raggiunta l’altitudine programmata, l'aliante Abachos si separa dal pallone e rientra a terra in modo completamente controllato e guidato, atterrando esattamente nel punto prestabilito. Questo processo assicura il recupero immediato e sicuro di tutti i dati raccolti abbattendo drasticamente i costi e i rischi rispetto a missioni simili.
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