Nasce il progetto Ascensio 3.06.2025
Ascensio è una missione nata per il lancio di palloni stratosferici a scopo scientifico. Il progetto nasce in seguito al successo del sistema ABACHOS di cui avevamo documentato un lancio nel 2019. Abachos è un sistema innovativo progettato per portare payload scientifici oltre i 30.000 metri di altitudine nella stratosfera. Una volta raggiunta l’altitudine programmata, l'aliante Abachos si separa dal pallone e rientra a terra in modo completamente controllato e guidato, atterrando esattamente nel punto prestabilito. Questo processo assicura il recupero immediato e sicuro di tutti i dati raccolti abbattendo drasticamente i costi e i rischi rispetto a missioni simili.
Quantum Day
Il 14 aprile 2025 si è svolta la celebrazione del centenario dalla nascita della fisica quantistica. La Giornata Mondiale dei Quanti si celebra ogni anno il 14 aprile per sensibilizzare il pubblico sulla scienza e la tecnologia quantistica. Il 2025 è stato designato dall'UNESCO come Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (IYQ). In Italia, numerose università e istituti di ricerca in tutta Italia, tra cui quelli di Catania, Bari, Pisa, Napoli, Como e altri, organizzano eventi e attività per celebrare l'occasione. Per tenere traccia di tutti gli eventi, manifestazioni e opportunità si riportano i principali portali che si occupano di questa tematica...
AI tools per la ricerca
Gli strumenti di intelligenza artificiale dedicati alla scrittura in generale e nella ricerca scientifica in particolare stanno crescendo continuamente. Esistono ormai AI dedicate al mondo accademico, come ausilio per comporre articoli e tesi, non solo per la scrittura, ma anche per tutte le componenti necessarie, come immagini grafici, tabelle e altro. Avevamo promesso un aggiornamento progressivo della pagina dedicata a Chat GPT, ma dato il rapido evolversi di questo campo abbiamo preferito aggiungere questa pagina come "scorciatoia" per raccogliere gli strumenti più interessanti e utili per gli scopi accademici più disparati...
Test GMT made in China e aggiornamento AMD5 22.02.2025
Nuove prove effettuate sui tubi Geiger-Müller di provenienza e produzione cinese. I test sono stati fatti per valutare la possibilità di utilizzarli nei rivelatori di muoni, in alternativa ai noti GMT SBM20 di produzione russa che ora sono più difficili da reperire.
Conferenza sui raggi cosmici e mostra sui pianeti.
In occasione della mostra sui pianeti del sistema solare, si terrà un breve ciclo di conferenze a cura della Pro Loco di Carnago e in collaborazione con il Gruppo Astronomico Tradatese. Durante la mostra saranno esposti anche rivelatori di particelle cosmiche. La mostra è una ottima occasione per gite scolastiche di qualsiasi ordine e grado. Per i dettagli scaricare la brochure di seguito:
Aura e raggi cosmici Un aura è un disturbo visivo di carattere neurologico che di solito si presenta sotto forma di "scotoma scintillante", si può definire come una tempesta elettrica cerebrale prodotta dai segnali bioelettrici delle cellule nervose, meglio note come neuroni. Se anche l'aura fosse innescata dai raggi cosmici? Alcune ricerche suggeriscono una relazione tra diverse malattie e l'intensità dei raggi cosmici, l'attività del Sole, o del campo magnetico della Terra che sono comunque tre elementi interconnessi. Per questa nuova ricerca abbiamo sviluppato una app che in pratica è un diario su cui segnare i fenomeni di aura visti durante un anno. Stiamo perciò cercando persone sane - che sperimentano l'aura visiva - disposte ad annotare il luogo e il momento esatto in cui compare l'aura... |
Una nuova ricerca svela i misteri sulle origini dei fulmini. 31.07.2025
Una recente ricerca del Los Alamos National Laboratory ha fatto luce su un mistero antico quanto i temporali: il ruolo dei raggi cosmici nell’innesco dei fulmini. Le particelle ad alta energia provenienti dallo spazio, sembrano scatenare le scariche elettriche nei temporali ionizzando l’aria e creando percorsi conduttivi per i fulmini. Grazie a una tecnologia avanzata chiamata BIMAP-3D, i ricercatori hanno potuto osservare in dettaglio la formazione delle scariche, scoprendo che dietro il tradizionale fulmine positivo si nasconde una scarica negativa più veloce, influenzata proprio dai raggi cosmici. Questo studio rivoluziona la nostra comprensione dei fenomeni elettrici atmosferici, mostrando come i raggi cosmici interagiscano con il campo magnetico terrestre e le nuvole temporalesche.
Oltre a migliorare le previsioni meteo, queste scoperte sono importanti anche per la sicurezza nazionale, aiutando a distinguere i segnali dei fulmini da quelli di esplosioni nucleari. Un passo avanti fondamentale nella conoscenza delle forze potenti che modellano il nostro pianeta...
Fonte: Tech Explorist
La vita potrebbe sopravvivere sotto la superficie di Marte grazie ai raggi cosmici 29.07.2025
Un nuovo studio condotto da NYU Abu Dhabi propone che forme di vita microbica potrebbero sopravvivere sotto la superficie di Marte e altri corpi celesti, grazie ai raggi cosmici. Queste particelle ad alta energia possono generare elettroni interagendo con acqua o ghiaccio nel sottosuolo, attraverso un processo chiamato radiolisi. Alcuni microbi terrestri usano proprio questi elettroni per ricavare energia e sopravvivere in ambienti estremi, come le grotte profonde. I ricercatori hanno simulato diversi ambienti del Sistema Solare: Encelado è risultato il più favorevole, seguito da Marte ed Europa. Lo studio introduce il concetto di "zona abitabile radiolitica", in cui la vita non dipende dalla luce solare o dal calore interno, ma dalla radiazione spaziale. Questa scoperta amplia le possibilità di trovare vita extraterrestre in ambienti sotterranei, finora poco esplorati. e potrebbe influenzare le future missioni spaziali, orientandole verso l’esplorazione del sottosuolo di pianeti e lune ghiacciate...
Fonte: Astrobiology
La peggiore tempesta solare ci ha colpito 14.000 anni fa 10.06.2025
Un team internazionale di scienziati ha scoperto un picco estremo di radiocarbonio corrispondente all'anno 12.350 bce durante il crepuscolo dell'ultima era glaciale. Tuttavia, l'intensità dell'evento non poteva essere valutata prima a causa della mancanza di un modello appropriato. Attualmente, è stata identificata come la più potente tempesta di particelle solari conosciuta fino ad oggi: una colossale tempesta meteorologica spaziale che ha colpito la Terra 14.300 anni fa. Questa recente scoperta amplia la cronologia e l'intensità dell'attività solare nota e stabilisce un nuovo limite superiore per tali fenomeni solari.
Fonte: Università di OULU
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