Costruire un rivelatore di muoni a GMT Chiunque sia appassionato di scienza vuole anche poter misurare, fotografare, costruire e sperimentare. Questo libro è una guida per chi vuole cimentarsi nella costruzione di un rivelatore di particelle elementari e toccare con mano la fisica dei raggi cosmici e l’astronomia, due campi distinti e unificati in un’unica disciplina chiamata fisica delle astroparticelle. I tubi di Geiger & Müller (GMT) esistono da quasi 100 anni, oggi grazie allo sviluppo tecnologico e al fatto che si possono recuperare a costi contenuti, i GMT si possono utilizzare per costruire un semplice ma efficace rivelatore di raggi cosmici. Il volume è sicuramente indicato anche ai docenti delle scuole superiori, per la costruzione dello strumento con i propri studenti e in seguito realizzare numerosi esperimenti che possono essere parte del curricolo formativo. Tramite il rivelatore è possibile partecipare anche a un progetto internazionale (il progetto ADA). In questi anni, grazie ai rivelatori e al progetto ADA abbiamo visto persone appassionate allestire esperimenti di fisica delle particelle nella propria abitazione, parrocchie trasformate in laboratori di fisica delle alte energie, rivelatori utilizzati a scopo artistico e istituti superiori trasformati in succursali del CERN... Autore: Marco Arcani Editore: Sandit, 2021 |
Il segreto della vita Lakhovsky era un brillante scienziato, soprattutto noto per i suoi esperimenti di biotecnologia, come diremmo oggi. Lo scienziato sosteneva che le cellule hanno una loro oscillazione e la malattia non è altro che uno squilibrio di tali onde oscillanti; l'armonia delle cellule quindi poteva essere ripristinata tramite irraggiamento opportuno di onde elettromagnetiche con un ampio spettro di frequenza. Qualche lettore ricorderà l'oscillatore multi-onda, un dispositivo costruito dallo stesso Lakhovsky. La sua teoria diede grande peso all'influsso delle onde cosmiche e gran parte del libro richiama il ruolo degli effetti di tali onde sulla vita. Fin qui sarebbe un argomento affascinante, il problema è il contesto storico di quando è stata sviluppata questa teoria. Siamo nel 1930 e i raggi cosmici erano appena stati scoperti, lo scienziato più influente a quel tempo, Robert Millikan sosteneva che i raggi cosmici erano onde elettromagnetiche come i raggi X o gamma, ma molto più veloci. Lakhovsky costruì la sua teoria su questo paradigma, ma oggi sappiamo che in realtà le onde cosmiche di Lakhovsky non sono affatto onde, ma pezzettini di materia, i raggi cosmici appunto. Se l'autore avesse atteso solo pochi anni, questo libro sarebbe stato completamente diverso. Comunque è vero che tutto oscilla e non si può affermare che l'ipotesi dello scienziato russo sia sbagliata, ma sicuramente avrebbe bisogno di una revisione totale. La versione tradotta in italiano del libro originale (in francese e inglese) contiene errori, imprecisioni, sostituzione di termini e aggiunte arbitrarie fatte probabilmente dal traduttore, dopo poche righe si legge ad esempio: "...la lunghezza d'onda e la frequenza, grandezze inverse..." (non presente sul libro inglese - ci domandiamo perchè nessuno si sia occupato di leggerlo prima di andare in stampa). Il libro è comunque interessante per gli aspetti storici, si consiglia dunque di leggerlo con gli opportuni "filtri", di leggere la versione inglese che si trova in rete (o francese) e di acquistare quello cartaceo solo da tenere in libreria. Autore: Georges Lakhovsky Editore: Macro edizioni, 2009 |
In search of the cosmic rays Lavoro di Lorenzo Marafatto Un libro sulla storia della ricerca sui raggi cosmici che riporta l’importante contributo quasi sconosciuto da parte del fisico italiano Domenico Pacini (1878-1934). Il libro è scritto in inglese ed esplora tutto il percorso di ricerca di Pacini. Contiene anche la traduzione degli articoli originali di Pacini, dall’italiano all’inglese. La scelta della lingua inglese giustifica lo scopo, che è quello di evidenziare questi importanti lavori a livello internazionale e dare a Pacini il giusto riconoscimento nella storia della scienza. Vai all'editore: Aracne |
The Northern Lights . La scienza, la biografia e l'esplorazione dell'artico racchiuse nella storia dello scienziato norvegese Kristian Birkeland, un genio che in una vita drammatica ha risolto il mistero della natura delle aurore polari. Una storia ricca di avventura, di ricerca e una costante lotta di "sopravvivenza" nella vita comune per poter finanziare le spedizioni scientifiche... Autore: Lucy Jago Editore: Knopf Doubleday Publishing Group, 18 dic 2007 - 320 pagine |
NEUTRINO Il volume racconta il neutrino partendo dalla storia della comprensione di come funziona il nostro Sole. Questo ha portato alla costruzione di enormi e complessi esperimenti non solo per avere la conferma dell'esistenza del neutrino ma anche per avere conferma della sua oscillazione, ovvero che spostandosi nello spazio cambia di natura. Autore: Frank Close Introduzione di Ray Davis Editore: Oxford University Press, 2012 Così importante e sfuggente: Frank Close e il mistero del neutrino |
Introduction to Particle and Astroparticle Physics Questo è il primo volume in cui la fisica delle particelle elementari viene presentata partendo dai raggi cosmici, i capitoli sono arricchiti da prestigiose e ben oculate immagini, di cui molte storiche, che stimolano la lettura. Autori: Alessandro De Angelis, Mário João Martins Pimenta Editore: Springer-Verlag; 2018 Seconda Edizione! |
The Chilling Stars. A Cosmic View of Climate Change Il libro racconta la ricerca di Henrik Svensmark che per primo ha dimostrato il collegamento tra raggi cosmici, copertura nuvolosa e clima, coniando in "cosmoclimatologia" gli effetti degli eventi cosmici sull'evoluzione e la vita della Terra. Negli attuali modelli di calcolo sul clima, gli effetti dei raggi cosmici e dell'attività solare sono presi in scarsa considerazione; gli autori sottolineano il collegamento che potrebbe esserci stato (e potrebbe verificarsi in futuro) nel caso il sistema solare durante il suo cammino incontrasse stelle particolarmente attive come le supernove. Autore: di Henrik Svensmark, Nigel Calder Editore: Icon Books; 2^ edizione (2008) |
Sfere di luce. Grande mistero del pianeta e nuova frontiera della fisica Dai fulmini globulari ai fenomeni luminosi più sconosciuti che si verificano in atmosfera, un libro che descrive tutte queste manifestazioni, alcune così misteriose che possono nascondere una fisica ancora ignota. In particolare viene decritto il fenomeno delle luci di Hessdalen di cui l'autore è uno dei principali investigatori. Autore: Massimo Teodorani Editore: Macro Edizioni, 2008 |
Ball Lightning Un libro che raccoglie tutte le testimonianze e le teorie sulla formazione dei fulmini globulari fin dai tempi di François Arago. Autore: Mark Stenhoff Editore: Kluwer Academic Publishers, 2002 |
From Ultra Rays to Astroparticles A Historical Introduction to Astroparticle Physics Autori: Vari Editori: Brigitte Falkenburg e Wolfgang Rhode Springer Il libro è tratto da un workshop del 2009 sulla storia e la filosofia delle fisica delle astroparticelle promosso dalla società di fisica tedesca a Dortmund in ottobre 2009. - In lingua Inglese- La recensione appena mi capita tra le mani... |
AstroParticelle - in Viaggio tra i Raggi Cosmici Una presentazione più che una recensione (essendone l'autore): Autore: Marco Arcani Editore: Simple, 2013 |
L'enigma dei raggi cosmici Libro divulgativo dedicato a neofiti ed appassionati, riporta importanti informazioni storiche quasi introvabili, oltre a trascrizioni originali degli scritti di Domenico Pacini nel Nuovo Cimento e della storica pubblicazione di Victor Hess sullo Physicalische Zeitschrift del 1912. . Alessandro De Angelis è professore ordinario di Fisica all’Università di Udine e al Politecnico di Lisbona e collaboratore degli Istituti Nazionali di Fisica Nucleare e di Astrofisica; è responsabile nazionale e vicepresidente del telescopio MAGIC alle isole Canarie, e membro fondatore del telescopio spaziale Fermi della NASA. Negli anni ’90 ha fatto parte dello staff del CERN di Ginevra. Si interessa di problemi di fisica fondamentale ed è autore di oltre 500 pubblicazioni tra cui una decina sulle riviste Science e Nature. Autore: Alessandro De Angelis Editore: Springer Verlag, 2011 |
The Edge of Physics L'autore propone un resoconto accurato di tutti i siti, da lui visitati, più all'avanguardia nella ricerca di materia oscura, energia oscura, neutrini... Una messa a fuoco su tutti gli elementi che interessano la fisica delle astroparticelle. Autore: Anil Ananthaswamy Editore: Gerald Duckworth & Co Ltd, 2010 |
ASTROPARTICLES PHYSICS Descrive il ramo dell'astronomia, in cui sono indagati i processi dell'universo con metodi sperimentali impiegati in esperimenti di fisica delle particelle. Dopo una introduzione storica sui principi fondamentali delle particelle elementari, spiega le interazioni delle particelle e le relative tecniche di rilevamento, mentre gli aspetti moderni della fisica delle astroparticelle sono descritte in un capitolo sulla cosmologia. Fornisce un orientamento nel campo della fisica delle astroparticelle, che molti principianti possono cercare e apprezzare perché i fondamenti della fisica di base vengono presentati con po' di matematica, e i risultati sono illustrati da numerosi diagrammi. Molti lettori avranno la possibilità di entrare in questo campo dell'astronomia con un libro che chiude il gap tra esperti e livello popolare.
Autore: Claus Grupen Editore: Springer, 2010 |
IL TAO DELLA FISICA Questo libro di Fitrjof Capra, mette in relazione il pensiero dei fisici nucleari con il pensiero dei mistici orientali. Autore: Fritjof Capra Editore: Adelphi, 1989 |
Universo senza fine Se mi era rimasto qualche dubbio sulla validità della teoria delle stringhe, questo libro che dovrebbe affermarne la solidità, mi ha definitivamente convinto che è solo una illusione. Contiene inoltre parecchi, palesi errori di traduzione, (almeno la versione che posseggo) che un lettore attento saprà comunque identificare. Autore: Paul JSteinhardt, Neil Turok Editore: Il Saggiatore, 2010 |
Entanglement Un ottimo libro sul fenomeno dell'Entanglement che espone la scoperta facendo una carrellata sui principali protagonisti della Meccanica Quantistica. Una buona occasione inoltre, per un ripasso della fisica dei quanti. Autore: Amir D. Aczel Editore: Cortina Raffaello, 2004 |
Introduzione Alle Stelle Ho voluto inserire questo libro anche se un po' datato (1979) ed introvabile, perchè contiene preziose informazioni sull'atomo e sulla spettroscopia, e sono spiegate in modo molto chiaro, contiene inoltre parecchie formule che sono esposte in modo comprensibile e non distolgono dalla lettura. Introduzione all'astrofisica, questo è il titolo che il volume avrebbe dovuto avere. Contiene inoltre una sezione antologica con un testo (tra gli altri) di R. Omnès sul metodo di rivelazione dei neutrini solari, ancora molto attuale. Autore: Santi Aiello Editore: Sansoni, 1979 |
Universo senza stringhe Secondo Lee Smolin, la teoria delle stringhe, che ha regnato incontrastata negli ultimi venti anni, è prossima alla fine. Per Smolin i fisici elaborano le teorie partendo dalla matematica senza preoccuparsi della possibilità di verifica nella realtà e richiama l'attenzione sul fatto che le più importanti scoperte sono state detate prima dall'intuito "pratico", poi elaborate matematicamente, quella delle stringhe si rivela così essere un'elaborazione matematica raffinata e imponente, ma che manca di ogni possibilità di sperimentazione, di verificabilità. Il celebre scienziato americano, che conosce bene la teoria delle stringhe, oggi critica la direzione che la fisica sembra aver intrapreso con troppa sicurezza, e sprona i colleghi a cercare strade alternative, sottolineando e descrivendo il lavoro particolarmente promettente di alcuni di loro. Autore: Lee Smolin Editore: Einaudi, 2007 |
I raggi cosmici sono caotici? 11.03.2023
Nuova Pubblicazione su SYMMETRY
Le serie temporali prodotte dai raggi cosmici sono sempre state considerate come un esempio di puro "rumore" casuale, e quindi una sorgente perfetta di numeri random (TRNG). Il termine rumore viene utilizzato per indicare qualsiasi segnale che appare casuale e non prevedibile. Nella crittografia o in altre applicazioni che richiedono variabili casuali pure, i raggi cosmici danno l'impressione di essere una scelta perfetta. I muoni sono particelle elementari create nell'atmosfera dai RC primari. Essi ereditano alcune caratteristiche delle particelle primarie. Molti autori hanno trovato metodi per convertire l'intervallo di tempo tra due muoni che attraversano un rivelatore in informazioni binarie casuali. Anche il nostro software AstroRad può calcolare Pi greco da un algoritmo basato sul tempo di arrivo "casuale" di ogni muone usando il metodo di Monte Carlo. Tuttavia, nella teoria del caos, alcuni studi mostrano una nuova prospettiva sulla natura della radiazione cosmica, dimostrando che una serie temporale di muoni può avere una dinamica caotica. Ciò significa che la radiazione cosmica stessa ha un'origine deterministica e potrebbe essere prevedibile in larga misura. Al momento, possiamo ancora scegliere i raggi cosmici come TRNG, ma questo è un compito che può essere risolto meglio dai computer quantistici. Infatti, dobbiamo tenere in considerazione che i RC, in alcune circostanze, non mostrano alcuna natura stocastica. Lo scopo del nostro lavoro pubblicato su Symmetry è stato quello di rispondere alla seguente domanda: il flusso di muoni, misurato a livello del mare, è deterministicamente caotico, implicando un "attrattore strano" nei raggi cosmici, o è stocastico, implicando che è rumore casuale?
Mersch raddoppia le osservazioni da Lussemburgo 05.03.2023
Il Liceo "Ermesinde" di Mersch in Lussemburgo partecipa da diversi anni al progetto ADA con due rivelatori. Il primo (AMD5) è dedicato prevalentemente alla rete ADA, mentre il secondo (AMD13) è utilizzato per produrre notevoli esperimenti anche durante attività outdoor. Ad esempio, tramite diverse misure di assorbimento dei raggi cosmici in varie caverne, gli studenti - con l'aiuto del loro professore Andrea Grana - hanno potuto produrre uno studio per valutare la possibilità di rifugi sotterranei, come riparo per gli astronauti, durante le future esplorazioni su Marte. AMD13 ora produrrà una serie di dati che arricchiranno l'archivio del progetto ADA. Infatti un numero maggiore di siti di osservazione in località attigue rende più solide le osservazioni su lungo tempo che costantemente effettuiamo nella rete di ADA.
Rivelatore AMD13
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