Da qualche giorno è in funzione il rivelatore AMD15 costruito circa un anno fa, il quale utilizza due sensori Geiger-Müller relativamente grandi, tipo Si21G (210 x Ø18 mm di superficie utile).
Rivelatore di raggi cosmici AMD15 in funzione.
Questo è il venticinquesimo rivelatore (ID 25) costruito appositamente per la rete del progetto ADA. Come per tutti i detedtor di ADA, AMD15 è, e sarà costantemente in funzione collegato a un PC . Lo strumento utilizza una finestra di acquisizione estremamente selettiva rivelando praticamente solo i muoni cosmici. Questa caratteristica insieme a una discreta superficie di acquisizione, ci permetterà di studiare con maggiore efficienza le relazioni tra Sole, raggi cosmici e clima.
Risultato dell'analisi statistica di una giornata intera (23.07).
Prendendo l'analisi di un giorno a caso, il rivelatore conta in media circa 3 (2.88379) particelle al minuto con un range tra 0 e 10. Il conteggio è limitato proprio per via della grande selettività, infatti il valore è molto simile a quello degli AMD5 (con finestra di acquisizione standard) i quali hanno una superficie di rivelazione quattro volte inferiore.
Plot dei dati in tempo reale del 24.07.2022 dalla rete di ADA.
Questo detector sarà molto utile per i vari studi in corso relativi al progetto ADA che sono a lunga scadenza, sia sull'attività solare, sia sulla meteorologia atmosferica e stratosferica.
Nasce il progetto Ascensio 3.06.2025
Ascensio è una missione nata per il lancio di palloni stratosferici a scopo scientifico. Il progetto nasce in seguito al successo del sistema ABACHOS di cui avevamo documentato un lancio nel 2019. Abachos è un sistema innovativo progettato per portare payload scientifici oltre i 30.000 metri di altitudine nella stratosfera. Una volta raggiunta l’altitudine programmata, l'aliante Abachos si separa dal pallone e rientra a terra in modo completamente controllato e guidato, atterrando esattamente nel punto prestabilito. Questo processo assicura il recupero immediato e sicuro di tutti i dati raccolti abbattendo drasticamente i costi e i rischi rispetto a missioni simili.
Errori correlati indotti dai raggi cosmici in array di qubit superconduttori 20.05.2025
Gli errori correlati possono compromettere le correzioni degli errori nei computer quantistici. Tali correzioni sono necessarie per la realizzazione di un calcolo quantistico fault-tolerant. Recenti esperimenti con qubit superconduttori indicano che questi possono derivare da burst di quasiparticelle (QP) indotti da muoni di raggi cosmici e raggi γ. Un approccio efficace di mitigazione consiste nel condurre l'esperimento in profondità nel sottosuolo. Tuttavia, tale approccio richiederebbe costi elevati. A terra, gli schermi al piombo possono essere utilizzati per ridurre efficacemente l'impatto dei raggi γ, ma non dei muoni dei raggi cosmici. Nello studio è stato dimostrato che i rivelatori di muoni possono operare all'interno dei refrigeratori, il che consente lo sviluppo di array di rivelazione di muoni per l'identificazione dell'occorrenza e della posizione dei burst QP indotti dai muoni. Questo può essere utilizzato per costruire circuiti QEC (quantum error correction) attorno all'errore correlato ed escludere una sezione del dispositivo o del chiplet dal protocollo QEC. Il metodo proposto, che monitora i salti di carica-parità simultanei nei multiqubit ha un'elevata sensibilità ai burst QP e potrebbe trovare applicazioni anche per la rilevazione di particelle dei raggi cosmici.
Fonte: Nature
Un laboratorio sottoterra per schermare i raggi cosmici 6.05.2025
Le radiazioni naturali provenienti dallo spazio possono interferire con la misurazione della radioattività nei campioni scientifici. L'AIEA ha costruito un laboratorio sotterraneo per ridurre al minimo questa interferenza e consentire misurazioni precise. A Monaco, rilevatori altamente schermati rilevano piccole quantità di radioattività nei campioni marini raccolti in tutto il mondo, aiutando i paesi a valutare i propri ambienti marini.
Fonte: IAEA
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