Raggi cosmici e ghiacciai
Nell'articolo pubblicato su Le Stelle n° 151 (febbraio 2016) viene messa in relazione lo scioglimento dei ghiacciai con il flusso di raggi cosmici che influenza la Terra. La relazione tra particelle cosmiche e produzione di aerosol e quindi influenze sul clima è già stata dimostrata dalle ricerche di Svensmark (e altri). In breve, con più raggi cosmici il clima è più freddo e con pochi raggi cosmici è più caldo. Di seguito viene riportato un approfondimento che nell'articolo pubblicato è stato omesso:
Radiazione cosmica al rifugio Gnifetti.
L'analisi del ghiacciaio del Lys a confronto col flusso dei raggi cosmici mostra una correlazione statistica con ritardo di 7 anni. Questo significa che la variazione nell'intensità di particelle cosmiche produce effetti sul fronte del ghiacciaio dopo sette anni. Il tempo di risposta ai cambiamenti climatici del fronte ghiacciaio del Lys è noto essere di 5 anni (M. Pelfini et al.), i due anni di differenza possono essere dovuti a diversi processi. Ad esempio l'attività solare può produrre effetti sui campi magnetici interplanetari fino a due anni dopo il manifestarsi di tali attività. Siccome il flusso dei raggi cosmici è modulato dall'attività solare (quando il sole è attivo ci sono meno raggi cosmici e viceversa) ci si può aspettare che quando il ghiacciaio non si scioglie o il fronte guadagna terreno, sette anni prima il clima doveva essere più freddo e quindi dovevano esserci più raggi cosmici.
Osservando il grafico dell'andamento del ghiacciaio del Lys nel corso degli anni, si nota che periodi di arresto o guadagno, corrispondono agli anni 1950-1953, 1958-1960, 1969-1972, a cui deve corrispondere una bassa attività solare (e quindi un alto flusso di raggi cosmici) negli anni: 1943-1946, 1951-1953, 1962-1965 rispettivamente. Incredibilmente è proprio quello che succede, lo schema qui sopra esposto credo sia eloquente, anche nei cicli solari successivi (1985, 1995 e 2005 circa) il ghiacciaio (dopo 7 anni) mostra segnali di recupero anche se meno robusti che nei periodi precedenti. Sarebbe interessante fare ricerche analoghe su altri ghiacciai per vedere se il comportamento sia confermato a livello globale.
L'articolo completo (in inglese) qui.
Videoclip:
Simulazione andamento di un ghiacciaio (PhET) (per funzionare necessita di JVM):
Foto:
La scalata | the climbing
Ghiacciaio del Lys | Lys Glacier
Piramide Vincent | Vincent pyramid
Dietro il Lyskamm | Lyskamm mount behind the detector
Compagnia | A fellow
Misure effetto est-ovest | East-West effect measurement
Meteo
Un esperimento in alta montagna condotto sulle orme dei pionieri dei raggi cosmici ci ha suggerito di compiere una curiosa indagine: che cosa troveremmo se esaminassimo i dati dei raggi cosmici degli ultimi cinquant’anni e li confrontassimo con i dati sull’estensione dei ghiacciai a livello globale, o di un singolo ghiacciaio?
(Marco Arcani)
L'articolo su Le Stelle n° 151 (febbraio 2016).
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Fonte: Space.com
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